Mente Malata

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Non saprei proprio spiegare come funziona il mio cervello. Ci sono volte in cui penso che la mia mente faccia tutto quello che vuole, senza che io glielo chieda prima. Riesce a trovare sempre la parte brutta in qualsiasi cosa succede, e quando dico qualsiasi dico veramente qualsiasi, anche la più minima delle cazzate riesce a farmi entrare in un abisso di pensieri dal quale poi annaspo per uscirne... e tante volte lo faccio da solo. In realtà "aiuto" lo chiedo quasi sempre, il problema arriva quando non posso chiederlo, per svariati motivi, come quando sono da solo a casa o come quando litigo con chi mi da una mano ad uscirne.
Però in qualcosa sono migliorato, è un po' di tempo che ho lasciato perdere quel tipo di male fisico, quando i risultati dei miei pensieri uscivano a galla e mi lasciavano segni indelebili, che se guardo ancora il mio corpo ritrovo senza fatica, anche se non sono più visibili ad occhio nudo. C'è stato un periodo in cui ho veramente odiato me stesso, un periodo in cui non riuscivo ad accettarmi, non fisicamente, ma caratterialmente, per ciò che dicevo, che facevo o che anche solo pensavo... ora va un pochettino meglio, ma sicuramente non posso dire di non pensarla più in questo modo. Ogni tanto infatti sembra quasi che io sia sempre sbagliato, nelle situazioni in cui mi trovo, nei momenti di quotidianità in casa e soprattutto a scuola. Mi sembra quasi di essere quello in più, quello che non c'entra, ma che poi nei momenti di lucidità, ripensandoci, so di non esserlo, non del tutto almeno.
Qualche testo fa scrissi di un vento, ora come ora più che quello sembra un moto circolare che dopo un po' di tempo mi sbatte nuovamente tutta la merda prodotta dal mio cervello in faccia, e mi fa tornare a pensare male di tutto e di tutti, compreso di me.
Di errori nell'ultimo periodo ne ho fatti parecchi, uno in particolare mi ha fatto pensare fin troppo e avrei decisamente dovuto evitarlo... ma come posso evitarlo? Non è facile sopportare una cosa una volta, pensate voi quattro volte la stessa cosa con un conseguente "cosa c'è che non va in me? Sono così sbagliato?"
Sono in un periodo in cui la mia autostima si è presa una lunga vacanza, sembra quasi non ne abbia più una. Anzi sembra, non ne ho più una sicuramente. Eppure se ci ripenso un attimo, un paio di anni fa non avrei mai pensato niente del genere su di me, non mi facevo minimamente schifo, non mi sentivo mai male, non mi sentivo mai una merda, stavo bene con me stesso... quando ho iniziato a fare questi pensieri? Che cosa è successo veramente che mi ha distrutto l'autostima? Forse dovrei guardarmi dentro e pensare a qualche mese fa per la risposta, dovrei pensare ad una sera di inizio estate per capire quando i miei problemi sono iniziati ad uscire, e con essi anche le mie fragilità e insicurezze. Forse la risposta la so ma faccio di tutto per negarla... anche perché mi farebbe solo male ripensarci.
Anche perché ultimamente ho altre cose a cui pensare, altre belle cose accadono nella mia vita, quindi alle vecchie cazzate non ci penso tanto.... almeno questo è positivo.
Tanto merda porta sempre merda, questo ormai l'ho capito.
In pratica passo la maggior parte del tempo a farmi schifo ultimamente, e a non accettare le mie azioni, i miei pensieri.
In realtà non ci vuole tanto per cancellare i miei pensieri, ieri mi sono svegliato col sorriso in faccia per una cazzata in realtà, ma una cazzata che mi ha fatto felice, a volte le piccole azioni riescono a farmi tanto felice e riescono a tirarmi su di morale... anche se poi per contro me ne arrivano due che mi riportano come prima, se non peggio.
E tutto questo mi fa davvero schifo.

Luca.

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