Il nuovo me

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A più di due settimane dalla chiusura della scuola, tutto sembra che vada meglio.
Molti pensieri sbagliati mi stanno lasciando in pace, e vivo la vita in modo più sereno.
O almeno così sembra.
È passato il periodo in cui pensavo che tutto stesse tornando alla normalità, dato che tutte le volte che credevo stesse andando bene cadevo a terra nuovamente e mi facevo sempre più male.
Cè anche da dire che quel che è fatto è fatto e che non si può più tornare indietro, e lo dico pensando agli ultimi mesi passati.
Però ora ne ho quasi la certezza.
Sono felice, sto bene con me stesso e con gli altri.
Prima non riuscivo ad accettarmi e stavo costantemente a sentirmi a disagio con gli altri, poi ho capito che non ne valeva la pena.
Non valeva la pena passare notti a piangere.
Non valeva la pena passare notti insonni a pensare.
Non valeva la pena deprimersi per cazzate.
Non valeva la pena pensare troppo.
Non valeva la pena farsi male per chi non se lo meritava.
Non valeva la pena morire... ma valeva la pena di vivere per chi se lo meritava.
Per me.
Per i miei amici.
Per la mia famiglia.
Per le persone a cui voglio bene.
Per tutte le cose belle e brutte che la mia vita può ancora regalarmi.
Di periodi brutti cè ne saranno ancora, ma la prossima volta saprei come affrontarli.
Non sono più la persona che ero ad Aprile, sono cambiato.
In peggio? Lo scopriremo solo vivendo.
I pareri li tengo per me, gli altri possono pensare alla loro vita.
Finchè ad esprimere pareri è qualcuno di cui non mi frega assolutamente nulla, può anche prendere la sua opinione e ficcarsela su per il culo.
Ho vissuto una guerra interna da cui ne sono uscito da solo e vincente. E vaffanculo.
Vaffanculo a chi non credeva in me.
Vaffanculo anche a quella parte di me che credeva che non cè l'avrebbe fatta. A quel figlio di puttana che si faceva male e che si deprimeva.
A quella parte di me che aveva mollato, quella che voleva mettere tutto da parte nel modo sbagliato. Io non sono più quella persona.
Quel Luca è morto un mese fa.
Ora sono un Luca migliore.
E vaffanculo.

Luca.

Diario Di Una DepressioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora