No.7

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Adoro l'aria notturna, è così fresca.
Un po' di vento mi scompiglia i capelli e, nel giardino di casa, mi fermo un secondo ad osservare la Luna.
È piena.
La preferisco così, agli spicchi.
Anche se io amo davvero la Luna, così com'è.
Detesto il fatto che non possa mostrarsi completamente su questo pianeta ostile e detesto ancor di più che sia il Sole, la nostra fonte di vita, ad impedirglielo.

Lei è bella.
All'apparenza sembra non avere un senso la sua forma tonda, bucata, vuota.
Ci appare come qualcosa di estraneo, irraggiungibile, che dobbiamo sentire nostro ad ogni costo.
Eppure, non è una stella.
Non ha luce propria.
Riesce a brillare solo essendo l'ombra del Sole.
Solo essendo, quindi, effimera e debole.
Infatti, spesso, la sua bellezza è confusa e sopravvalutata e lei resta sospesa in alto, nello spazio che le offre il Sole, solo vuota.

Sembra chissà cosa, eppure non è nulla di concreto.
Solo massa superficiale.
Solo un continuo mostrare una falsità attrattiva.
Come la mia anima.

La amo per questo.
Mi somiglia.

Non ho voglia di aprire il cancello, rischiando di far rumore.
Così, salto sul muretto che circonda il giardino.
Rischio di cadere, ma non importa.
Scendo.
Inizio a correre.

Arrivo alla fermata dell'autobus.
Ho l'insolita fortuna di avere questa fermata relativamente vicino e posso usufruirne come preferisco.
Qui passano 3 autobus.
Due regolarmente quotidiani e uno notturno.

Controllo l'ora sul telefono.
01.29
Il bus notturno dovrebbe passare tra poco.

Poi, lo intravedo svoltare l'angolo.
Perfetto.
Man mano si avvicina sempre di più e io distendo un braccio davanti a me per fargli cenno di fermarsi.

Uno di quelli piccoli, con una capienza minima.
È mezzo vuoto.
Ci siamo solo io, un'anziana e un signore di mezza età.
L'autista accelera gradualmente.
Mi siedo vicino al finestrino e osservo la strada attentamente, cercando di memorizzare il percorso.

Scendo alla metropolitana e aspetto lì, tra gli alberi, che si facciano le cinque.

Ho un fiore nella scarpaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora