Aracnophobia

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Apro gli occhi, un raggio di sole filtra dalla finestra accecandomi. Socchiudo le palpebre per concentrare lo sguardo. L'abitino nero appallottolato sul davanzale attira la mia attenzione. Lo fisso, perdendomi nel ricordo della notte precedente.  Lo afferro per poterlo ripiegare.. le mie dita cedono, cade a terra. Sono pietrificata, c'è qualcosa lí, qualcosa che non ci ho messo io... mi avvicino lentamente, nella speranza che possa essere un mio orecchino. Sorrido pensando a chissà dove avevo scaraventato l’altro. Concentro lo sguardo e…  la cosa si muove! un ragno! Si sposta dalla finestra, punta verso di me, cammina in verticale sulla parete. invincibile. Forse mi ha già raggiunto. Sento quelle zampette pelose pungermi la testa, scendono sulla fronte, le guance. Non è uno, forse sono tanti. Tantissimi. Ad ogni minimo movimento mi si conficcano nella carne. Li sento, mi stanno ricoprendo le gambe. Salgono sempre piu su… mi percorrono, mi arrivano al collo. Lui mi osserva dalla parete come se li stesse comandando. Ora sono sulle braccia... cerco di scrollarli via...senza risultato. Serro la bocca per non farli entrare e un conato mi pervade.  Puntano alle narici, alle orecchie. Scuoto la testa disperatamente. Saltano per poi tornare su di me. Tutta la mia pelle è un brivido di zampette che corrono, corrono e sostano solo per mordermi infinite volte col loro veleno letale... lui dal soffitto continua a fissarmi.. aspetta solo che mi avvicini per catturarmi come gli altri. Uno ad uno i suoi artigli si staccano dal muro  come se stesse marciano trionfalmente verso la sua vittima: io. Corro verso il lato opposto della stanza. Ora sono per terra..li sento arrampicarsi sui miei piedi scalzi..tra le dita. La testa gira forte, mi sento cadere, non posso, non devo lasciarmi andare. Aspettano soltanto un mio attimo di debolezza, aspettano di potermi possedere.

PHOBIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora