Arrivai presto all'asilo, perciò decisi di prendere il telefono dalle tasche di mettermi le cuffie e di ascoltare un po' di musica.
Chissà come andranno le cose in Inghilterra, se Harry e Gemma decidono di venire anche loro qui.
Gemma è la sorella maggiore e lei mi ha fatto sempre da mamma, la seguivo come esempio fin da piccola.
Harry non c'è stato molte volte, ma per quelle poche mi ha aiutata tantissimo.
Ho molti bei ricordi di noi tre.
Anche a loro era stata offerta una borsa di studio, ma per l'università ma non sanno bene cosa fare.
A interrompere i miei pensieri è una mano che mi stacca le cuffie.
Mi giro di scatto per vedere chi è.
"Ah,sei tu"
"Si sono io, mia cara... oggi non mi hai ne ancora detto il nome e magari prima di giocare lo vorrei sapere"
"Jessi,ma ormai tutti mi chiamano Jess tu?"
Il ragazzo rimase in silenzio per qualche minuto a guardare la strada, poi si giró verso di me con un mezzo sorriso.
"Io? Luke. Luke Hemmings e saró il tuo dolore" sussurrò all'orecchio.
Iniziai a tremare a quelle parole.
Come? Il mio dolore?
Si avvicinò per dirmi qualcosa, ma i cancelli della scuola vennero aperti.
Mi venne incontro la piccola Sophì.
"Ciao! Grazie per essere qui!" urló dalla gioia.
"Mamma mia, quanto sei adorabile".
"Ti presento le mie migliori amiche.
Zoe e Miley" disse facendomele vedere.
"Siete proprio belle, tutte e due" dico abbassandomi per accarezzarle.
Divennero tutte e due rosse.
"Va bene, adesso andiamo, principesse"dice una voce.
Mi alzo per vedere chi fosse ed era Luke!
È cambiato totalmente.
Con me prima era duro, antipatico e anche quasi crudele, mentre ora è dolce e carino.
Rimasi a guardare Luke, era adorabile con loro due, e mi feci un sorriso.
Con mia sorpresa Luke lo ricambiò.
"È la tua fidanzata fratellone?"
"Oh Zoe, io e Luke non siamo fidanzati".
Sophì salutó le sue amiche e insieme ci recammo a casa.
Lasciai entrare la bambina per prima, mentre io decisi di andare al parco difronte a casa.
"Ciao Harry, disturbo?"
"Oh no sorellina"
Harry inizió a farmi domande su come è l'America e se mi fossi fatta degli amici.
Inizió a raccontarmi le cose che accadevano in Inghilterra e dopo mi passó Gemma.
Rimassimo quasi tre quarti d'ora al telefono.
"Ciao Harry"dissi prima di ricattacare.
Mi lasciai andare sulla panchina.
La situazione a casa era peggiorata, molto.
"Era il tuo ragazzo,come si chiama? Harold? Harry?"
"Mio fratello" dissi secca.
Il biondino si sedette vicino a me.
"Cosa vuoi?"
"Vieni a casa mia"
Scossi la testa per dire di no, mi alzai e me ne andai.
La sua mano mi bloccoó quando mi trinse il braccio.
"Non era un ordine"
"Non voglio venire".
Luke fece finta di non avermi sentita e mi trascinò con lui.
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FanfictionLa storia di Jess, una ragazza sensibile e fragile, che si trasferisce in America. Incontra per caso il biondino, Luke, di carattere duro, menefreghista ma anche comprensivo. Due caratteri completamente opposti, lui il diavolo e lei l'angelo... Lui...