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Cap 2

Per fortuna che io e Jo abbiamo la stessa taglia.
Decido di indossare un paio di jeans attillati e una maglia azzurra.
Prendo le cose della scuola e insieme a Jo ci avviamo.
Chiacchieriamo per tutto il tragitto.
Jo mi racconta delle cose che sono successe a lei meli ultimi anni e io le parlo delle cose che accadono in Inghilterra.
Siamo nella stessa classe, perciò Jo si siede vicina a me.
All'ora di pranzo vado in bagno.
"Uff... bagni misti, ci voleva proprio!" sbuffo.
Bagni misiti, nella scuola di Londra i bagni erano divisi, non mi piace molto questa idea.
Prima di uscire incontro un ragazzo che fuma.
Ha gli occhi azzurri e i capelli biondi in una cresta.
"Sei la cugina di Jo?" Domanda.
"Si,perché?"
"Nulla... mi aveva detto che saresti arrivata e mi ha parlato di te..."
Dice prendendo un tiro dalla sigaretta e soffiando buttandomi il fumo addosso.
"Non lo leggi il cartello che dice che è vietato fumare?" dico seccata.
"Non me ne frega un bel niente,faccio quello che voglio quando voglio".
Noto un sorriso maligno modellarsi sulle sue labbra.
"Vieni con me" dice.
Faccio segno con la testa di no e me ne vado via.
Non voglio avere a che fare con persone così, persone che sono dei cafoni.
A interrompere i miei pensieri sono due mani che afferrano i miei polsi e che mi sbattono contro gli armadietti.
"Non era una domanda, ma un ordine".
Gli occhi da azzurri sono diventati grigi, più scuri di prima.
"Lasciami, mi fai male"
"Non mi interessa... Ho scelto te e tu verrai con me, che tu voglia o no!"
In quel momento passó una ragazza, del mio stesso anno.
Continuava a fissarci, ma non disse nulla.
Avevo paura che il ragazzo mi facesse qualcosa....
Continuava a fissarmi, gli occhi sembravano arrabbiati.
Stringeva i polsi più forti e si avvicinò a me facendo combaciare i nostri bacini.
"Non contraddirmi, mai se no vedi di cosa sono capace di farti".
Sentii il cuore in gola.
Qualcuno inizió a cercarmi,mi sentii sollevata in quel momento.
"Cazzo! Adesso devono cercarti!" sussurrò il biondino lasciandomi andare.
Era Jo e insieme ci recammo a casa.
Nel pomeriggio decisi di andare a prendere Sophì all'asilo.