Cap 4

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La casa era vuota, le bambine non c'erano.

Dove erano finite?

"Sono dal padre" rispose ai miei pensieri.

"Oh" è l'unica cosa che riuscii a dire.

La casa era completamente buia, non c'era un filo di luce.

Luke accese una lampada.

Notai su un tavolino delle foto.

C'era Luke da piccolo con i suoi genitori che festeggiavano il suo compleanno.

Un'altra in cui c'erano le gemelline.

"Questa è del matrimonio dei miei" disse indicadone una.

La donna era bellissima, era bionda e aveva tutti i capelli mossi raccolti.

"Erano bellissimi i tuoi genitori... posso farti una domanda?"

"Chiedi pure".

Wow! Luke non mi sembra ora di cattivo umore.

"I tuoi sono divorziati?" sussurrai.

Fece un cenno per dire di si con la testa.

"Tu? Mi parli della tua famiglia?" domandó.

Lo guardai per qualche minuto.

Luke mi indicò di sedersi vicino a lui sul divano e così feci.

Pensai un attimo su cosa dire, poi feci un respiro profondo e aprii la bocca per parlare.

"Anche i miei sono divorziati.

Ho dei brutti rapporti con mia madre, fin fa quando ero piccola.

Mi ha sempre lasciata da sola, per lei non esistevo. Ogni giorno usciva presto e ritornava tardi dal lavoro, così lei diceva.

Mio padre ha cercato di aiutarmi il più possibile, ma era molto impegnato con il lavoro.

Qualche anno fa si scopri che mia madre aveva una relazione in un altro, perció mio padre chiese il divorzio."

Rimasi in silenzio per qualche minuto,guardai Luke, sembrava molto interessato.

"Ora i miei stanno facendo tutte le pratiche per il divorzio, vivono ancora insieme e ogni giorno litigano.

Non sono l'unica a odiare mia madre.

Anche Harry, si scopri che era figlio della relazione tra mia mamma e un altri uomo, Gemma invece no, mentre me forse probabilmente si e mio padre ora sta cercando di capire.

Tutti siamo in brutti rapporti con mia madre e io non la perdonerò mai.

A farmi la mamma c'è stata sempre Gemma".

Presi un altro respiro profondo.

Non mi accorsi di stare piangendo finché le lacrime non mi caddero sul petto.

Cercai di asciugarle, ma non smettevano.

Sentii le mani di Luke sui miei fianchi, mi prese e mi fece sedere si di lui.

Mi guardó e mi prese il volto fra le sue mani.

Con i pollici cercó di asciugarmi le lacrime.

Era cambiato tantissimo da questa mattina, sono molto sollevata di questo suo cambiamento d'umore.

"Va tutto bene, piccola" sussuró nel mio orecchio.

Rabbrividii quando mi sentii essere chiamata 'piccola'.

Penso che Luke se ne sia accorto, perché sul viso si modelló un mezzo sorriso.

Posó il suo mento sulla mia spalla.

"Va tutto bene" disse mettendo mi le mani tra i capelli.

Segnò i lineamenti del mio viso con il naso, mi faceva solletico.

Ad un certo punto si fermó e mi guardó negli occhi.

Sentii premere le sue labbra sulle mie.

Sentii l'anellino che aveva al labbro sul mio.

Le labbra avevano un gusto di menta, ma anche di fumo.

La lingua si fece strada con forza nella mia bocca e la mia andava al ritmo della sua.

Le sue mani scesero sulle cose, stringendole un po'.

"Sabato sera esci con me"

Annuii.

Vidi nel buio che fece un sorriso e poi mi diede un altro bacio veloce.

Verso sera mi riportó a casa sul suo motorino.

"Grazie" dissi e entrai in casa.

"Dove eri finita? Eri con Luke?" domandó Jo.

"Em... si"

"Che? Te lo dovevo dire subito!"

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