You are my dream

Capitolo 7

Erano circa le otto di sera quando chiamai Anastasia, l'unica che si intendeva di moda tra di noi.

<<Anaaaa, ti prego vieni! Non so cosa mettermi>> le dissi preoccupata.

<<Aspettami Kate, sono lì tra un attimo!>> mi rispose.

Dopo cinque minuti sentì il suono del citofono ed andai subito ad aprirle.

<<Chi è una tua amica?>> mi chiese mia madre.

<<Si, Anastasia te ne ho parlato qualche giorno fa ricordi?>> le risposi con un sorriso stampato sul volto.

<<Ciao Kate!>> esclamó Anastasia poi, accortasi anche di mia madre, aggiunse <<Oh, buona sera anche a lei signora Gray>>

<<Su vieni andiamo in camera>> mormorai prendendola per mano e dirigendomi verso la mia stanza.

Appena chiusi la porta inizió il delirio. Quella sera facemmo tutte le cose che fanno le ragzze quando sono insieme: parlammo delle nostre crush, sparlavamo delle altre persone e iniziammo a farci tantissimi selfie e storie.

Dopo esserci divertite come matte iniziammo a prepararci per la festa.

Ovviamente eravamo in ritardo.

Lei mi consiglió di indossare un vestito corto semplice color cipria che mi arrivava fin sopra le ginoccia. Aveva le maniche corte e mi lasciava la schiena scoperta. All'altezza del collo un fiocco nero chiudeva il vestito.

Ci abbiani anche delle scarpe col tacco, non molto alto, nere ed una borsetta del medesimo colore.

Lasciai i capelli ondulati e optai per un trucco leggero.

Ana invece indossó anche lei un vestito molto semplice ma più lungo del mio e rigorosamente bianco.

Mi guardai allo specchio: ero senza parole!

<<Farai colpo su qualche ragazzo sta sera!>> disse la mia amica posando una mano sopra la mia spalla e facendomi l'occhiolino.

Eppure non credevo di attirare l'attenzione dell'unico ragazzo che mi interessava davvero...

Uscimmo da casa e salutai velocemente mia madre che di rimando esclamó <<Miraccomando, divertitevi!>>

Poi guardò entrambe con uno sguardo soddisfatto.

                 *****

Arrivammo a casa di Daisy, dove si sarebbe tenuta la festa.

<<Me la immaginavo... diversa>> pensai ad alta voce.

<<Tutti la prima volta fanno così, ma vedrai che ti troverai presto a tuo agio>> mi rassicuró Ana.

Era una villa non molto grande ma con un immenso giardino posteriore, con tanto di piscina.

Dalla strada si poteva sentire la musica ad alto volume e anche le urla e le risate degli invitati.

Sull'uscio della porta ad accoglierci c'era proprio Daisy che sorrideva raggiante.

<<Ehi, pensavo non arrivaste più!>> esclamó con entusisamo.

<<Scusaci, abbiamo avuto troppo poco tempo per prepararci>> rispose Anastasia.

<<Fa niente, su entrate!>> affermó lei invitandoci dentro.

La stanza era quasi più grande del cortile.

Era tutta bianca con divanetti e sedie qua e là. C'era anche un bar dentro parecchio affollato ed un buffet ad un lungo tavolo costantemente rifornito.