Non sento mai la parola «fuga»
senza un colpo al cuore.
Un'improvvisa attesa –
un impulso al volo.Non sento di prigioni smisurate
abbattute da soldati, senza scuotere
le sbarre della mia – come un bambino–
per fallire una volta ancora.
1859
Non sento mai la parola «fuga»
senza un colpo al cuore.
Un'improvvisa attesa –
un impulso al volo.Non sento di prigioni smisurate
abbattute da soldati, senza scuotere
le sbarre della mia – come un bambino–
per fallire una volta ancora.