Ed eccomi qui,davanti a questa villetta.
La valigia , il cuscino in mano e mi trascino verso la porta.
La villetta è piccolina,in pietra ma carina.
Ci sono delle grandi finestre ,la cosa bella è che tutto intorno c'è un boschetto.Prendo le chiavi ed entro.
È tutto arredato in modo rustico.
La prima camera è un piccolissimo soggiorno ma la cosa straordinaria è che davanti al divano rosso c'è un piccolo camino.
Dovrò chiamare qualcuno per la legna.
Mi giro e trovo la piccola cucina in legno con un tavolo per due sbarra tre persone ma visto il mio stato attuale è già grande.
Trascino la valigia , il mio cuscino e vado verso le due porte che si vedono,una bianca e una in legno.
Apro la seconda ,la mia camera e sospiro di piacere notando il letto matrimoniale.
Guardo alla mia sinistra noto un armadio intagliato in legno,ci sono un comò e due comodini.
In questa casa regna il legno ma è tutto molto accogliente.
Vado verso la porta bianca ,la apro e mi innamoro ,un fantastico bagno shabby chic piccolissimo in pietra con una magnifica vasca, so già che questa sarà la mia camera preferita.
Metto le mie poche cose nell'armadio ed esco di casa.
Devo trovarmi un lavoro e il paesino è vicino casa,devo solo camminare lungo il vialetto per poi percorrere la stradina.Arrivo in paese e sembra di ritornare in dietro nel tempo.
Le case in legno ,i bambini che giocano per strada e anche se fa freddo la gente è molto viva,gioiosa è come se non sentissero il freddo.
Poco dopo noto che mi guardano,mi osservano ma non ci bado,sono quella nuova è normale.
Il paese è piccolo si conoscono tutti.
È così diverso da New York ma mi sento stranamente a casa dopo tanto tempo.
Sembra di essere nel villaggio di babbo Natale e se fossi una bambina in vacanza ci crederai davvero,sembra incantato.
Mentre cammino una bambina mi sbatte alle gambe e l'afferro prima che possa cadere "ti sei fatta male piccolina?" Le chiedo ma lei mi guarda e poi annusa l'aria ma che..." Nalia vieni qui,mi scusi se le ha dato fastidio" una ragazza bionda con due occhioni azzurri guarda la bambina con dolcezza per poi prenderla in braccio "tranquilla e dammi del tu credo che più o meno possiamo avere la stessa età. Sono Sunshine ma puoi chiamarmi sun" lei mi guarda e sorride "ma certo. Io sono Esmary e lei è la mia sorellina Nalia" le sorrido anch'io "avete dei nomi particolari ma bellissimi" "non ti ho mai vista da queste parti" mi dice ma la mia attenzione è rivolta alla piccola che continua ad annusare l'aria ,sarò io a puzzare?? Non sembra.
Esmary si accorge del mio sguardo verso la sorella e quasi sbianca "è...è stato un piacere sun ma adesso noi dobbiamo andare a casa" e prima che io possa rispondere scappano via.
Le guardo andare via e non posso non pensare che se avessi avuto una sorella magari adesso sarebbe stato tutto diverso.
Entro nell'unico negozio di alimentari e compro giusto qualcosina visto che poi dovrò portare le borse e sono a piedi.
Inizio a sentirmi in soggezione.
Tutti mi guardano e ho beccato almeno altre cinque persone annusare l'aria dopo che passavo vicino a loro.
Stanca di questa situazione decido di correre a casa.Tornata a casa dopo aver sistemato le cose in cucina decido di andare nel retro della casa per vedere se trovo della legna e per poco urlo dalla felicità appena noto che anche se poca c'è.
Porto la legna in casa e accendo il camino.
Poi vado nel bagno e riempio la vasca e ci metto un bel po' di sapone visto che probabilmente puzzo ma non lo sento.
Il bagno è saturo del profumo del bagno schiuma alla mandorla e mi rilasso.Nel cuore della notte un forte ululare mi fa svegliare di colpo.
Dalla paura accendo la luce in camera e scatto a chiudere la porta a chiave.
Il cuore quasi mi scoppia nel petto.
Mi guardo allo specchio in camera,ho il fiatone i capelli marroni arruffati,gli occhi cioccolata come il mio papà sono assonnati e gonfi,le labbra della mamma carnose e quasi sempre screpolate...sono un perfetto misto di quei tratti e di quelle espressioni che non vedrò mai più.
Per quando riguarda il mio corpo sono molto mingherlina e non tanto alta sono giusto un metro e cinquantanove.
Ma compenso nel carattere ,sono una vera testarda come diceva la mamma. Sono sempre stata sola perché non rispettavo i canoni della società newyorchese,sempre immersa nei libri ,non andavo mai alle feste.
Sbuffo e poi guardo il mio polso,ho fatto un tatuaggio due giorni dopo il funerale dei miei. Mi sono fatta tatuare la parola ALONE in stampato.
La guardo e mi addormento pensando all'ululato che ho sentito mettendo la testa sotto al piumone.Al mattino mi sveglio stranamente in pace.
Guardo fuori dalla finestra e vedo che c'è il sole.
Vado in cucina a prepararmi una bella tazza fumante di caffè.
Torno in camera mi vesto per uscire,oggi devo trovare lavoro.
Metto cappellino e sciarpa e scappo verso il paese.
Ho chiesto in due negozietti se avevano bisogno di aiuto ma a quanto pare sono apposto così.
Ma una caffetteria attira la mia attenzione.
Entro è c'è pieno di gente che prende il caffè e fa colazione prima di iniziare la giornata ma la cosa che attira la mia attenzione sono gli uomini.
Sono tutti...enormi?
Sono molto alti e muscolosi e io mi sento piccolissima.
Vado verso il banco e mi siedo sullo sgabello.
"Ciao tesoro...cosa ti servo?" Alzo lo sguardo e vedo una signora anziana con gli occhi di un verde smeraldo meravigliosi e capelli bianchi come la neve mi guarda sorridente
"Una fetta di torta alle mele se è possibile" dico quasi timidamente "oh tesoro sei nel posto giusto,la mia è la miglior torta di mele, tutto il Bra...il paese ne va matto" si corregge facendo diventare le guancia di un tiepido rosso.
Che strano...
La signora mi da la fetta di torta e per poco non mugulo di piacere appena ne assaggio un pezzo.
Anch'io sono brava a cucinare ma questa torta è davvero deliziosa.
Spero di aver fatto la scelta giusta trasferendomi qui!
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Never Alone
Про оборотнейSunshine è una ragazza che si definisce SOLA! Come darle torto? I genitori sono morti, nella grande mela non aveva amici e nemmeno nemici quindi poteva benissimo classificarsi sola. Quindi perché non partire? Si ritroverà in un paesino sperduto nel...