«Preferisci questa maglia o questa?» disse Jungkook a Jimin tirando fuori due magliette dal suo armadio.
Alla fine Jungkook aveva convinto Jimin a rimanere per la notte, o meglio, si era dato una risposta positiva da solo senza sentire l'opinione dell'altro. Ma a Jimin è andata bene dato che voleva restare dal più piccolo.
Indicò una maglia grigio scuro, sembrava rovinata, vecchia, ma aveva il suo stile.
«Ho solo questi pantaloni che credo ti possano andare... Vanno bene?» Jimin annuì soltanto e si andò a cambiare in bagno. Una volta pronto raggiunse il moro in cucina.
«Che ore sono?» chiese Jungkook.
«Uhm, le undici e quaranta, credo.»
«Hai sonno?»
«No, non tanto. Non sono abituato ad andare a letto presto.»
I due rimasero a parlare in cucina per un po' di tempo di argomenti totalmente casuali. Jungkook aveva scoperto di Jimin e della sua passione per il ballo, Jimin aveva scoperto che Jungkook a scuola non era propriamente un bravo ragazzo. Anzi, era più il tipo che disturbava sempre le lezioni.
«Dormo sul divano, te stai pure nel mio letto.» disse il più piccolo quando per i due amici era l'ora di andare a dormire.
«Tranquillo, mi piacciono i divani.» subito dopo, il biondo, si pentì di aver detto quella frase così sciocca.
«Casa mia, decido io!» ammiccò Jungkook. Jimin sapeva di non poter cambiare l'idea del suo amico, perciò si arrese e andò a sistemarsi nel suo letto.
«Se c'è qualche problema fammelo sapere.» disse il moro sulla porta della sua stanza.
«Buonanotte, piccolo Jiminie.»
«Buonanotte, Jungkookie.»
Jimin era nel letto della persona che gli ha stravolto la vita e neanche ci credeva, difatti non riusciva a prendere sonno. Si rigirò nel letto una miriade di volte, ma le braccia di Morfeo non lo volevano accogliere.
Il letto era comodo e grande, non era quello il problema. Non voleva disturbare Jungkook, ma si stava annoiando a morte.
Provò così a contare le pecore.
Inutile.
Provò a dondolarsi su se stesso.
Ancora, inutile.
"Probabilmente, passerò la notte insonne" pensò Jimin.Jungkook, invece, era sveglio di sua volontà. Voleva assicurarsi che Jimin dormisse passando ogni tanto per camera sua a vedere se effettivamente fosse così.
«Stai dormendo?» chiese a bassa voce il più piccolo.
Jimin esitò prima di rispondere, ma alla fine lo fece comunque.
«No.» disse semplicemente. Vide il moro avvicinarsi verso di lui e sedersi sul letto.
«Come mai? Non hai sonno o non riesci a dormire?»
«Non riesco a dormire.»
«Ho un'idea!» esclamò improvvisamente Jungkook.
«Ti piacciono le coccole?» continuò. Jimin diventò paonazzo all'istante. A lui piacevano eccome le coccole, ma era strano sentirsi dire questo dal suo amico.
«Uhm, si...»
Jungkook si infilò quindi nel letto vicino a Jimin, cominciando a fargli le coccole. Appoggiò il più grande sul suo petto e prese a giocare con i suoi capelli, accarezzando la schiena. A Jimin, anche se non voleva ammetterlo, piaceva e lo faceva sentire al sicuro.
«Sei strano.» disse ancora una volta il biondo.
«Me lo hai già detto.»
«Non fa niente. Sei strano.» a Jungkook scappò una piccola risatina.
«Ma ti piaccio.»
«Non ho mai detto questo.»
«Lo hai pensato, a me basta così. Mi piaci anche tu.»
«Cos-» Jimin volle dire qualcosa, ma venne interrotto dal suo amico.
«Dormi, piccolo Jiminie.»
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ciao!
scusatemi per l'assenza, ma sono davvero molto impegnata con la scuola tra interrogazioni e verifiche.
spero mi possiate perdonare con questo capitolo :)
torno a studiare tedesco bye
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homophobic ;; jjk × pjm
FanfictionDove Jimin cerca un ragazzo su un sito di incontri, ma l'unico che incontra è un odioso omofobo di nome Jungkook. NON AGGIORNO PIÙ ! boyxboy top!jeon bottom!park #1 in omofobia - 100518 #2 in kookmin - 140518 #3 in jikook - 260718 300318 ㅡ on going...