Dei fiori viola erano intrecciati insieme ordinatamente e posti in modo perfetto sulla testa di Harry. Zayn si avvicinò timidamente a Harry quando lo notò al suo armadietto, giocando nervosamente con le dita quando vide che il ragazzo era impegnato. Per Zayn era difficile catturare la sua attenzione, considerato che era una persona molto silenziosa, e che bisognava essere attenti con Harry visto che avrebbe potuto facilmente spaventarsi. Quindi Zayn aspettò che Harry finisse e poi parlò lievemente, "Ciao" lo salutò Zayn e Harry sorrise ampiamente.
"Ciao" replicò, ed entrambi cominciarono a camminare lungo il corridoio, "Cosa abbiamo a prima ora? Non so bene il mio orario e sembra che tu sia in ogni mia classe" chiese timidamente Harry e Zayn si fermò per pensare.
"Va bene essere nervosi per la scuola, lo sai" Zayn ridacchiò dolcemente.
"N-non sono nervoso" mentì Harry.
"Io posso leggere le tue emozioni, quindi non mentire, e abbiamo controllo dei poteri a prima ora, è noioso e Mr. Davidson lo insegna, ma aiuta, magari potrebbe aiutarti a controllare la tua sensibilità alle emozioni" spiegò Zayn e Harry annuì, non capendo proprio del tutto, cosa che Zayn intuì, "Dovrebbe insegnarti come controllare i tuoi poteri, per esempio Liam ha la super forza, così lo aiuta a misurare la sua forza, si può dire"
"E tu?" chiese Harry, perché Zayn sembrava piuttosto sotto controllo, i suoi poteri non erano pericolosi.
"I miei poteri son sono proprio così potenti, ma mi aiuta insegnandomi come percepire le cose che magari non sono abbastanza in grado di sentire adesso" tentò di spiegare Zayn.
"Ho capito" Harry annuì lentamente.
"No, non è vero, bugiardo, è la tua prima lezione quindi non preoccuparti, capirai abbastanza in fretta come vanno le cose" disse Zayn, dandogli una pacca sulla spalla.
"Lo spero" mormorò Harry.
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Anche Louis era in quella lezione, insieme a liam, e questo era confortante per Harry. "Signor Styles, si sieda in fondo accanto ad Ashton" disse Mr. Davidson, e indicò un ragazzo dai ricci e ribelli capelli castani e occhi nocciola. Aveva le fossette come Harry, ma non era così appariscente nel modo di vestire.
Ashton non disse nulla quando Harry si sedette, cosa che trovò strana, ma lui prestò attenzione solo alla lezione, che era noiosa, e guardò Louis ridere con una ragazza nella prima fila della classe. Non poteva negare di essere geloso, ma si mangiucchiò semplicemente lo smalto viola delle unghie e prese appunti se ne aveva la necessità. La scuola per supereroi non era così emozionante come aveva sperato. Si era aspettato che avrebbe potuto usare i suoi poteri, ma invece stava facendo le stesse cose che aveva fatto nella sua vecchia scuola. Solo che era peggiore perché Niall prima era lì per farlo ridere, o fare facce stupide o semplicemente sussurrare in fondo, ma lui non era lì in quel momento e Harry sentiva parecchio la sua mancanza.
Forse questa scuola non era fatta per lui. Lui non era in gamba come gli altri studenti, non aveva la super forza, velocità o invisibilità, Harry aveva le piante e delle piccole stupide coroncine di fiori che potrebbero sembrare carine, ma non infliggevano alcun male quando giungeva il momento di combattere davvero il crimine, cosa che i supereroi esano destinati a fare.
"Signor Styles, potrei avere i suoi occhi alla lavagna?" il professore lo risvegliò dalla sua trance e lui si irrigidì, perché non era mai finito nei guai nella sua vecchia scuola. Poteva sentire le lacrime sgorgare dai suoi occhi e immediatamente gocce di pioggia cominciarono a schizzare sulla finestra, cosa strana perché il sole splendeva fino a pochi attimi prima. Ovviamente i suoi amici - può chiamarli amici? - notarono il cambiamento del tempo che lo stato d'animo di Harry aveva mutato. E visto che stava piovendo, significava che Harry era triste, quindi Zayn gli lanciò un'occhiata comprensiva dalla parte opposta della stanza, e Harry guardò fuori dalla finestra e notò che la pioggia si fermò lentamente. Questo lo fece sentire leggermente meglio, perché mostrava che non era triste quanto lo era prima.
"Quindi, voi siete in una situazione dove non potete usare i vostri poteri, per esempio, quando andate a fare la spesa e vedete un cattivo di qualunque tipo che è anch'esso sotto copertura, cosa fate?" chiese Mr. Davidson.
"Lo seguiamo?" rispose qualcuno nella classe e Mr. Davidson annuì, ma sembrava come se volesse aggiungere qualcosa.
"Esci e aspetti che vada in un luogo più isolato, e poi lo affronti" Mr. Davidson finì, ma Louis non sembrava soddisfatto della risposta, poiché alzò la mano e fu invitato a parlare, "E se sei il cattivo, che mi dice allora?" chiese Louis.
"Quante volte te l'ho detto Louis, non hai bisogno di sapere dei cattivi" sospirò Mr. Davidson.
"Non tutti vogliono crescere e diventare eroi, non siamo tutti così, i cattivi hanno dei motivi per fare quello che fanno" sbottò Louis.
"Ascolti, Signor Tomlinson, questa è una scuola per eroi in formazione, noi non avremo cattivi in questo edificio, quindi, per favore, tenga la sua opinione per sé, perché è sbagliata."
"La mia opinione è sbagliata?" rise Louis sarcasticamente, poi si alzò in piedi e camminò davanti alla classe. "Io credo che tutti abbiano una ragione per quello che fanno, e insegnarci come essere un eroe 'perfetto' non è il modo in cui voglio essere istruito. Ora, quale dovrebbe essere lo scopo di questa scuola se non ci fosse nessun crimine da combattere? Vede, per ogni dieci cattivi, c'è un supereroe, quindi le statistiche provano che ci sono più cattivi che eroi. Adesso, le statistiche affermano anche che il sessanta percento degli studenti che si diplomano da qualunque accademia per supereroi in formazione si rivelano essere cattivi, quindi solo il quaranta percento si rivelano essere veramente nel modo in cui la società si aspetta che facciano. Quindi, per favore Mr. Davidson, mi piacerebbe che tenesse la sua opinione per sé" finì Louis, poi fece un inchino e tornò a sedersi.
"E adesso ha finito, così è la lezione, passate una bella giornata, ragazzi, e Louis, ti sei guadagnato una punizione, dopo la scuola" disse Mr. Davidson e Louis gemette, ma annuì e afferrò una lettera dal suo insegnante.
"Passi una splendida giornata, signore" salutò Louis quando lui uscì, e Harry lo guardò divertito, perché, wow, Louis era troppo figo per lui.
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Not so superheroes || Italian translation
FanfictionLoro non sono esattamente dei supereroi, producono caos piuttosto che risolvere davvero il problema. AU: In cui due famiglie nemiche mandano i propri figli nella stessa scuola per supereroi, solo per ritrovarsi in una situazione spiacevole dove capi...