Capitolo 4

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"Allora, com'è andata nella tua nuova scuola?" chiese Niall a Harry, mentre giocavano a un videogioco nell'xbox a casa sua. Niall non aveva nessuna idea che Harry potesse avere i poteri, e questo era spiacevole per lui ed estremamente irritante per Harry. Purtroppo, non gli era permesso di dirlo a Niall, perché lui era un pettegolo e non era davvero bravo con i segreti. Sapeva che era un rischio non rivelarlo al suo migliore amico, ma era un rischio anche fare il contrario. Era davvero combattuto, e non poteva fare niente a riguardo senza il permesso di sua madre. Lei aveva il compito di scegliere a chi dovesse dirlo visto che era nel consiglio, il capo a dir la verità.

"Bene" rispose Harry brevemente, sperando che non gli facesse altre domande sull'argomento. Non era esattamente felice della sua nuova scuola comunque. Era intimidito da tutti quegli altri fantastici ragazzi con i poteri che sembravano così tanto migliori rispetto ai suoi. Inoltre, tutto era nuovo e questo influenzava le sue emozioni e si sentiva solo sopraffatto. Odiava scoppiare a piangere nel bel mezzo della lezione e che Zayn venisse e lo trovasse in un bagno. Era imbarazzante e umiliante. Voleva davvero ritornare nella sua vecchia scuola, dove tutto era normale e le persone credevano semplicemente che i suoi genitori possedessero la pasticceria nel paese. In parte era vero, e facevano degli ottimi dolci.

"Perché hai cambiato, di nuovo?" domandò Niall e Harry si irriggidì, cercando di pensare a una scusa.

"Gemma andava lì comunque, quindi i miei genitori hanno pensato fosse meglio per noi frequentare la stessa scuola"
Era una specie di verità, togliendo i superpoteri e il fatto che fosse una scuola per supereroi. Niall gli credette comunque, e questo andava abbastanza bene per Harry. Era piuttosto divertente all'inizio, poiché Gemma era in grado di muovere gli oggetti con la mente e quando erano piccoli spaventava Niall facendogli credere che ci fosse un fantasma. Da allora in poi hanno sempre fatto pigiama party a casa di Niall invece che nella casa infestata degli Styles. Tutti loro lo trovavano esilarante, Niall a parte, il quale si spaventò a morte quando una lampada cominciò a fluttuare a mezz'aria.

"Oh, allora com'è? Qualche nuovo amico? Non mi rimpiazzerai, non è vero?" chiese un Niall visibilmente preoccupato, e Harry roteò gli occhi all'assurdità del suo amico. Non lo avrebbe mai rimpiazzato, sono stati amici per troppo tempo. "Io non ti rimpiazzerò, nessuno è migliore di te" disse Harry giocosamente.

"Siiiiii!" si rallegrò Niall quando sconfisse Harry nel gioco a cui stavano giocando. Harry sospirò in sconfitta, guardando Niall fare la sua danza della vittoria per sbattergliela in faccia. "Questo richiama una torta per festeggiare!" sorrise Niall.

"Suona grandioso, ma non abbiamo una torta" disse Harry, con finto entusiasmo nella voce. Niall si imbronciò e incurvò le spalle, il suo umore rovinato dalla triste notizia, "Cosa avete?" Niall alzò un sopracciglio. Harry ruotò gli occhi e spense la Tv, riflettendo su cosa avessero per sfamare il suo ospite affamato. "Avanzi di pizza" fu la risposta definitiva e Niall rispose, "Abbastanza buono."

E questo fu come finirono nel salotto di Harry, addormentati, con un cartone della pizza vuoto sul pavimento accanto a loro, a mezzanotte. Quando Anne e suo marito arrivarono a casa quella notte, erano leggermente infastiditi dal casino che avevano lasciato, ma lasciarono correre per una volta, perché sapevano che Harry stava attraversando un periodo difficile e questo probabilmente era solo il suo modo di divertirsi. Anne pulì tutto al posto loro lasciandoli dormire prima di baciare suo figlio sulla fronte e andare a dormire lei stessa.

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Harry si svegliò sul pavimento del salotto, spaventato dal rumore della suoneria rimbombante nel suo orecchio sinistro. Il biondo disteso al suo fianco sembrava ancora addormentato, malgrado il rumore assordante che risuonava nell'intera stanza. "Ciao?" rispose Harry assonnato.

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