"Ci siamo, Harry, la tua unica occasione per far colpo su di loro. Questa sarà la loro prima impressione su di te, quindi non rovinare tutto, ma sono sicuro che andrai bene, figliolo."
Il padre di Harry diede una pacca sulla sua spalla e lui si sentì male allo stomaco. I suoi genitori lo avevano portato in uno di quei gala altolocati dove tutta la gente dei piani alti andrebbe e celebrerebbe un altro anno in cui ha salvato il mondo o il compleanno del custode Bob. Harry non capiva davvero perché tutto doveva essere così formale, ancora una volta, queste erano le persone che bevevano caffè nero invece del caffellatte e avrebbero pianto se lo smalto alle unghie si scrostava o se avevano una piega nella camicia.
Il gala si svolgeva in un enorme sala da ballo sotterranea per evitare che la gente normale potesse scoprire dove tenevano tutti quegli eventi. Harry sperò di poter far parte delle "persone normali" solo perché così non avrebbe dovuto ascoltare la gente parlare di come Jeff stava divorziando da Helena o di come il loro bambino stava iniziando a sviluppare i suoi poteri.
Onestamente, lui era stufo e normalmente anche Gemma lo sarebbe stata, ma lei era troppo impegnata ad essere rimorchiata da qualcuno al tavolo del buffet. Sospirando, Harry gironzolò per la sala e fece una smorfia al gusto terribile dello champagne che gli avevano porso mentre camminava. Tecnicamente lui era minorenne, ma a loro non sembrava importare. Il cibo non era buono, c'era del pane col pomodoro e il sushi che avevano un aspetto e un odore disgustosi. Cosa mai era accaduto alle patatine?
"Harry dolcezza," Harry sentì una voce chiamarlo, la voce di sua madre per essere precisi, "Vieni qui, ci sono un paio di persone che mi piacerebbe tu conoscessi."
Harry porse il bicchiere di champagne ad un cameriere lì vicino e asciugò i palmi delle sue mani nei suoi scomodi pantaloni eleganti. Tutti in quel posto sembravano degli spocchiosi e Harry aveva zero tolleranza verso persone scortesi e pieni di pregiudizi. Dopo aver preso un respiro profondo, si diresse verso il luogo dove sua madre stava aspettando con suo padre e un'altra coppia, "Lui è mio figlio Harry" lo presentò sua madre e lui potè vedere la moglie osservare i fiori tra i suoi capelli e le sue unghia tinte. Harry sussultò quando lei gli lanciò un'occhiataccia, ma i suoi genitori non sembravano essersene accorti, "È un piacere conoscervi" disse Harry in modo monotono.
"Senza dubbio, quindi tu sarai a capo del consiglio un giorno?" chiese il marito della coppia e Harry annuì, insicuro se avrebbe dovuto dire qualcosa o semplicemente lasciare i suoi genitori parlare per lui. Sembrava che loro non aspettassero altro, cosa che Harry odiava, che andare dritti al punto e impicciarsi degli affari suoi.
"Proprio così, non è vero, Harry? Con tua sorella Gemma e magari anche una moglie" suo padre ammiccò e Harry deglutì, senza rispondere perché tutto quello a cui potè pensare fu: Louis, Louis e ancora Louis. Gli venne subito in mente Louis. Dio, era patetico, avrebbe dovuto semplicemente dirlo. Forse non avrebbe dovuto continuare a mentire loro perlomeno. Non importa, lui e Louis stavano bene e questo era tutto ciò che contava in ogni caso. Non gli amici snob dei suoi genitori che sembravano preoccuparsi più della loro immagine che non sul salvare davvero la gente.
"Quindi, cosa fa?" chiese la moglie ai suoi genitori, come se Harry non fosse proprio lì in piedi. Rozza puttana, pensò Harry.
"Cosa intende? Harry va nella stessa scuola di sua figlia" replicò suo padre.
"Qual è il suo potere? Vola? È super veloce? Legge la mente?" chiese l'uomo e Harry ruotò gli occhi, ovvio che era questo quello che volevano sapere. Perché erano affari loro?
"Harry è un tutt'uno con la natura, non è vero tesoro?" sua madre sorrise e Harry annuì leggermente irritato, increspò le labbra sembrando solo generalmente disinteressato.
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Not so superheroes || Italian translation
Fiksi PenggemarLoro non sono esattamente dei supereroi, producono caos piuttosto che risolvere davvero il problema. AU: In cui due famiglie nemiche mandano i propri figli nella stessa scuola per supereroi, solo per ritrovarsi in una situazione spiacevole dove capi...