♧5♧

3.2K 247 158
                                    

It's your turn to play (t/n)

(T/N)'S POV

Ero convinta che una bella doccia ele calde coperte del mio letto, mi avrebbero spinta velocemente tra le braccia di Morfeo.

Ma questo non accadde, mi giravo e rigiravo tra le coperte senza mai predere sonno.

Ero assalita da una angoscia tale da farmi rimanere sveglia, avevo un orribile presentimento, ma non capivo che cosa stessa succedendo, avevo il presentimento che qualcosa stesse andando male.

"(T/n) rimettiti a dormire è solo un orribile presentimento! Se non ci pensi scompare"

Pensai nella speranza di addormentarmi una volta per tutte.

Provai ogni posizione, ma nulla cambiò, non la sopportavo più, così scesi dal letto, mi vestì, presi le chiavi di casa mia e quelle dei miei e mi fiondai fuori.

Arrivata davanti alla casa, cercai di assaporare un po di calma, era tutto tranquillo.

"È ovvio staranno dormendo!"

Pensai, ma era una calma assordante, piano piano sentivo un nodo alla gola che mi impediva di pensare  che quella calma fosse una buona cosa.

Mi avvicinai alla porta i  legno scuro e iniziai a suonare il campanello.

Il fatto che nessuno rispondesse non mi calmava per niente, stavo esagerando, è notte fonda staranno dormendo.

-Adesso calma e sanguefreddo, risuona-

Mormorai

-MAMMAA, PAPÀ? SONO IO APRITE!-

Questa volta alzai un po di più la voce ma di nuovo, nessuna risposta.

Sentì un tonfo provenire dal retro della casa  e sussultai per lo spavento, sentivo l'ansia mangiarmi, ero così preoccupata così presi le chiavi ed aprì la porta, sperando di trovare i miei genitori dormire beati nel loro letto.

- m-mamma ,p-papà? Ci siete ? Dormite?-

La porta si richiuse alla mie spalle  cercai l interruttore della luce vicino all'ingesso, lo premetti più volte ma non funzionava.

-Che strano-

Sussurrai cercando di calmarmi.

Mi appoggia al muro sperando di trasmettergli tutta l'ansia e l'angoscia che salivano sempre più forti.

La mia mano toccò qualcosa di viscido, mi paralizzai, non avevo idea di che cosa fosse ma mi stavo immaginando le peggio cose

Presi il telefono con la mano tremante e accesi la torcia.

Un rosso acceso danzava per tutte le pareti della casa.

Le gambe mi tremavano...

- MAMMA, PAPÀ?-
 
Le lacrime iniziarono a salirmi e mi inondavano le guance alla vista dei corpi orribilmente mutilati e con un inquetantissimo sorriso  inciso sui loro poveri volti, mi ero fatta una ragione sulla loro morte dalla scoperta delle analisi, ma non così e non adesso!

-perchè....?-

Poi illuminai il muro, c'era scritto qualcosa ma non capivo cosa
Avrei dovuto aspettare la luce così nel frattempo chiamai la polizia.
Finita la chiamata scivola contro il muro e mi misi a piangere.

-perché? Perché? Perché? PERCHÈ?!?!-

Tutto ciò che riuscivo a fare era mettermi le mani nei capelli e urlare.

♧hide and seek♧  (Jeff The Killer X Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora