"Hiroko nuota! Dobbiamo rientrare nei nostri territori!"
"Toshiya non ce la faccio più", la giovane sirena si tenne la pancia con entrambe le mani, "Vuole uscire... Devo partorire!"
Il Tritone dalla coda nera come le profondità abissali si avvicinò alla sua compagna, "Va bene, vieni ho visto una grotta qui vicino"
La sirena e il tritone nuotarono fino ad una insenatura nella roccia dove il maschio fece stendere la sua compagna, "Sei pronta a spingere Hiroko?"
Lei annuì e cominciò a sforzarsi per far uscire quella piccola creatura da dentro di lei, "Ah! Non ce la faccio più!"
Il marito le prese la mano, "Forza tesoro so che puoi farcela"
La sirena annuì e rincominciò le spinte fino a quando il tritone non si ritrovò fra le mani una piccola sacca contenente un esserino così piccino da stare in una mano, "Hiroko...è bellissimo"
Il padre depose il piccolo con ancora la sacca intorno fra le braccia della madre la quale pianse un'unica lacrima che si trasformò in una perla e che venne presa dal padre, "È proprio come me lo immaginavo... Ha le gambe, i geni dei tuoi genitori hanno saltato una generazione, lui è un ibrido... Potrà trasformarsi a suo piacimento solo e soltanto raggiunta la maggiore età...fino ad allora avrà sembianze umane", passò un dito sul viso del piccolo stando attenta a non rompere il velo sottile che lo copriva, "Non può stare qui... Non è al sicuro... la profezia parla chiaro..."
Il tritone annuì, "So esattamente cosa fare, lo affiderò ad una persona di cui mi fido moltissimo, dallo a me"
La sirena diede un bacio pieno d'amore sul testolino del bambino, "Ti vorrò sempre bene piccolino mio", passò il piccolo al padre
"Hiroko, amore mio, tu vedi di riprendere un po' le forze restando qui nascosta e poi appena ti è possibile vai via dall'Oceano Pacifico e torna al nostro Oceano Indiano, ok?"
Lei annuì e salutò il compagno, il quale cominciò a nuotare verso un luogo sconosciuto con il piccolo in braccio
Ma in tutto questo le due creature non si accorsero di un paio di piccoli occhietti vispi color ghiaccio che li spiavano da dietro una roccia
Aprii gli occhi improvvisamente e mi alzai dal letto con la fronte imperlata dal sudore, "Di nuovo quel sogno... devo smetterla di guardare film sulle sirene"
La porta della mia stanza si spalancò improvvisamente e da essa entrò un esemplare di Minako selvatica in costume da bagno, "Yuuri! Muoviti o farai tardi a scuola... ah dimenticavo, buon diciannovesimo compleanno Piggy"
Sorrisi alla mia tutrice e le lanciai poco dolcemente un cuscino in faccia, "Grazie mille Minako", presi l'uniforme della mia scuola e mi diressi in bagno a cambiarmi
Minako depositò sul mio letto ancora sfatto un pacchetto incartato con della carta da regalo con le conchiglie, "Yuuri sul letto c'è una cosa per te da parte di due persone, spero ti piacerà, non so neanche io cosa sia"
Mi vestii frettolosamente e uscii dal bagno prendendo il pacchetto, "Di chi è?"
Lei mi sorrise teneramente, "Scoprilo tu"
Scrutai attentamente il regalo e notai un piccolo biglietto, "Oh", staccai il foglietto e lo lessi ad alta voce, "Per il nostro piccolo pesciolino, buon diciannovesimo compleanno nostro piccolo Yuuri, da mamma e papà", una lacrima solitaria scese sulla mia guancia, "G...grazie per a...avermelo dato", Minako mi sorrise e mi abbracciò mentre io lentamente cominciai a scartare il piccolo dono, "Ma è una... collana con un ciondolo a forma di conchiglia", tirai fuori l'oggetto dalla scatola, lo guardai e aprii la conchiglia trovandoci dentro una perla più bianca delle nuvole nel cielo, "È straordinaria", me la passai dietro la testa e la indossai fieramente, "Hiroko tu sai perché questa conchiglia è nera e con sopra un K bianca? Cioè intendo dire ha qualche significato?"
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Amami per come sono (Victuuri)
FanfictionVictor Nikiforov 21 anni, Re tritone dell'Oceano Pacifico, ha un fortissimo ascendente su chiunque nel suo regno e nei regni degli altri tre Oceani, ha degli occhi di ghiaccio capaci di far innamorare chiunque li veda e di rendere le persone sottome...