Capitolo 8

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Holaaaa! Buon lunedì ;) Questo è probabilmente il mio capitolo preferito in assoluto, quindi buona lettura <3


Harry non riesce a smettere di tremare. Ha il telefono in mano e continua a guardarlo dopo che la chiamata è finita e ha bisogno che Alice gli dia un pizzicotto per farlo riprendere. 

"Cosa è successo?"

"Devo andare" si alza dal tavolo senza spiegare niente a nessuno e pensa di rovesciare qualcosa, ma non ne è sicuro. Harry sta quasi uscendo dal pub quando la sua amica lo afferra di nuovo.

"Che cosa è successo?" chiede ancora Alice.
"Louis è l'ospedale. Non posso spiegare A, ma io ... "Harry ingoia la sua stessa saliva per guadagnare tempo, ma anche questo è difficile in questo momento. "Mi importa molto di lui. E devo andare. "
Harry sta perdendo tempo a parlare con lei in questo momento. Deve andare. Deve arrivare a Londra.
"Lascia che guidi io" si offre. "Ho visto qualcosa sul tuo telefono, qualcosa che chiaramente non avrei dovuto - quando guardavo le tue foto con Lux ... C'erano anche altre foto. E ho capito, H. "

"Ascoltami" Harry mette entrambe le mani leggermente sulle sue spalle "Nessuno può sapere di questo. Nessuno, Alice. Mia madre stessa non sa di questo e le cose dovranno rimanere così, perché le cose sono difficili- confusionarie e complicate ma io-"

"Lo ami?" chiede.

"Io-" Non sa cosa rispondere. Non sa cosa prova. Ha sinceramente e davvero bisogno di andare "Devo andare ora. Dritto a Londra, chiamerò mia madre in viaggio, e tornerò a prendere le mie cose in settimana, appena so che lui starà meglio."

"Non puoi guidare così, Harry, sembri un pazzo. Sono sicura che non stia così ma..."

"Non hai idea di come sia. Ti voglio bene. Ciao" la bacia sulla fronte e se ne va di nuovo.

Harry non ha mai guidato così veloce in tutta la sua vita. Schiaccia sul pedale del gas e per quindici minuti dimentica che deve far sapere a sua madre che non andrà a casa stasera. Beh, deve far sapere a sua madre che sta andando a casa stasera. E Harry non ha idea di quando il suo concetto di casa sia cambiato, ma da qualche parte negli ultimi mesi, tra risate e baci, buon cibo e pessimi film, il posto sicuro di Harry è diventato ciò che non aveva mai permesso prima: una persona.

Non ha nemmeno il tempo di sentirsi ridicolo, perché sa di esserci già troppo dentro, ma lo paragona a Ben, perché come potrebbe non farlo? Harry è rimasto con quell'uomo per anni. Anni. Com'è possibile che in meno di uno Louis sia diventato più importante per lui? Com'è possibile che Harry si senta più simile a se stesso con il cantante di quanto non abbia mai fatto con qualcun altro? Harry non capisce, ma sa che è diverso. Sa cosa sta succedendo e sa che è raro, e bello, e probabilmente una specie di "una volta nella vita" ma ... ma non sa come.
È consapevole di quanto Louis gli farà del male. È consapevole di quanto gliene abbia già fatto. In questo momento, Harry sente di non riuscire a respirare correttamente perché Louis è in un letto d'ospedale.

È un dèjá vu. È di nuovo aprile, solo che questa volta è peggio.
Sì, qualche mese fa era stato lui a trovarlo. Alcuni mesi fa, Harry era coperto di sangue cercando di tenere in vita Louis. Alcuni mesi fa ha dovuto ripulirlo, chiamare un'ambulanza, sedersi in quella sala d'aspetto al Royal London Hospital mentre i medici se ne andavano senza dire nulla per ore. Qualche mese fa è stato terribile.

Ma ora Harry ha una relazione con Louis. Se prima aveva già avuto la sensazione che il suo mondo non sarebbe stato lo stesso senza l'uomo, quando loro non si parlavano neppure realmente tra loro, ora che stanno insieme, si sente come se non potesse esserci nessun mondo senza Louis.

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