"Voglio il tuo aiuto"
"Sei sicuro che approvazione non sia la parola giusta?" Harry aggrotta le sopracciglia "Perchè, Louis, la mia opinione professionale non cambierà solo perché stai facendo il carino"
"Non voglio che la tua opinione professionale...
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L'energia prima di un concerto è qualcosa di cui Louis non si stancherà mai. C'è qualcosa di totalmente differente riguardo allo stare nel backstage sapendo che ci sono 30 mila persone che ti aspettano dall'altra lato delle tende, sapendo che loro sono pronti ad urlare le tue canzoni a pieni polmoni e che se ne andranno da qui dicendo che questa è stata una delle notti migliori delle loro vite. Non c'è niente come sapere che hai regalato tutto questo alle persone.
Stasera è un po' diverso però. Stasera, sebbene sia energico, felice e assolutamente pronto, Louis è anche spaventato. E va bene, tutti sono spaventati ogni tanto, ma Louis è fottutamente terrorizzato. Non pensa di potersi muovere.
'Tommo, sei fuori tra dieci minuti!' qualcuno del suo team bussa alla sua porta.
Harry sta dormendo a Londra ora, sono a cinque ore di distanza e il suo fidanzato ha bisogno di lavorare la mattina successiva, quindi Louis non può chiamarlo – in più Harry gli ha già lasciato il più dolci dei messaggi in segreteria augurandogli buona fortuna. E' solo che- la fortuna non sembra essere abbastanza, non per come si sente.
Le sue gambe stanno tremando, la testa sta girando, e per la prima volta dopo molto tempo Louis si augura di potersi scolare una bottiglia di qualsiasi tipo di alcool disponibile perché è così difficile.
Il fatto di cantare canzoni reali è che ti tocca. Ogni volta. Ogni prova. Louis pensava che lo avrebbe superato alla fine. Pensava che se avesse cantato Control abbastanza volte avrebbe perso il suo significato o se avesse sentito Problem Child accompagnato da chitarra e batteria dal vivo sarebbe stato più facile da gestire, in qualche modo, ma non è così.
Ogni melodia, ogni testo ha ancora un posto importante nel suo cuore e nella sua mente. Sente ancora ogni strofa come se fosse la prima volta, come la notte o il mattino in cui le ha scritte. Louis ha paura di esibirsi dal vivo e piangere. All'improvviso vuole tornare a cantare Steal my girl o a Live While We Young cazzo, solo perché sono più facili, ottimiste e nessuno penserà che abbia demoni sotto la sua pelle. Troppo tardi, si prende in giro.
'Louis?' qualcuno bussa alla porta. ODDIOOOO. 'Ci sei, amico?'
'Nialler?' chiede e si alza, Niall sta già entrando nel suo camerino 'Cazzo, pensavo che tu fossi nella fottuta Malesia' Louis lo tira in un abbraccio istantaneamente 'Ma che cazzo?'
'Hazz mi ha detto di prendermi cura di te per un paio di settimane fino a che tu ti sentirai a tuo agio andando di nuovo in tour – le mie vacanze possono aspettare. Non che viaggiare con te sia lavoro, ovviamente.' l'irlandese gli da una pacca sulla spalla 'Come te la stai cavando?'
'Vi odio ragazzi' alza gli occhi al cielo.
'E' il codice Tomlinson per l'amore, capito.' dice Niall, tutto allegro. 'Liam è in giro da queste parti?'
'E' da qualche parte ad urlare a qualche fonico, sono sicuro.' Louis si siede di nuovo. 'Devo essere fuori tra cinque minuti'
