6- Scavando sempre più

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April sospirò lentamente picchiettando con le dita sopra il tavolo di legno, poggiando il mento sopra il palmo della mano libera.
Noia. Si stava annoiando immensamente.
Le scappò uno sbuffo, attirando l'attenzione della signora Hudson, che quel giorno si trovavano a farsi compagnia nell'appartamento di quest'ultima.
Questa ridacchiò divertita nel vederla così, poggiando una tazza fumante di tè e un piattino con un paio di biscotti, che non possono mai mancare.
<< Signora Hudson >> iniziò lei, prendendo un biscotto dal piattino ma senza mangiarlo.
<< È così ingiusto, volevo venire con loro! Vero, l'ultima volta ho provato un po' di paura... ma era stato davvero eccitante! >> esclamò mordendo il biscotto quasi con forza.
<< Voi giovani avete un concetto di divertimento molto strano, ma posso capire: Sherlock travolge tutti quando si imputa su un caso >> spiegò la signora, sorridendo al pessimo umore della più giovane.
April alzò gli occhi al cielo, sospirando ancora una volta mostrando la sua irritazione.
La signora Hudson le suggerì una passeggiata, indicandole che in quella maniera avrebbe pensato ad altro.
Così fece.
Dopo tè e biscotti, uscì dal palazzo cominciando a camminare senza una meta precisa.
Questo però non dissipò il suo cattivo umore.
Si ricordava ancora di come il duo l'avevano lasciata indietro, tra la preoccupazione di un dottore ed un sospiro di sollievo di un detective.

FLASHBACK
<< Posso venire anch'io!? >> esclamò April con gli occhi pieni di speranza nel vederli prepararsi per andare a risolvere un altro caso.
John guardò il suo collega, aspettando una sua risposta.
<< No >> rispose Sherlock, sistemandosi il cappotto come se l'argomento non lo riguardasse.
<< Come no? L'ultima volta mi hai portato con te! >> protestò lei, alzandosi dal divano per avvicinarsi a lui.
<< Vero, ma oggi ho la possibilità di lasciarti qui. Sei un fastidio e mi distrai. Quindi no >>
<< Di quali possibilità stai parlando? Inoltre non ti ho mai disturbata, anzi ti ho aiutato con il caso! >>
Sherlock la ignorò, chiamando John per dirgli che potevano andare per poi scendere le scale.
April lanciò un'occhiata di speranza verso il dottore, ma questo le fece un sorriso di scuse per poi seguire l'amico.
FINE FLASHBACK

April si guardò intorno, notando parecchi senzatetto guardarla con insistenza.
Con la coda dell'occhio vide una telecamera accompagnare i suoi passi, seguendola meticolosamente.
Per qualche arcano miracolo, il duo era riuscito a convincere il più grande dei Holmes a controllare April.
Per sicurezza Sherlock ha anche avvisato la sua rete di informatori.
Quindi in due a controllarla... anzi, più di due.
April sospirò nuovamente, forse per la centesima volta in giornata, continuando poi la sua passeggiata.
Erano passati parecchi mesi da quando Sherlock aveva accettato il caso.
Avanzavano lentamente, il detective si stava concentrando a scoprire di più sul passato della vittima senza ottenere nulla.
Da come aveva capito Andrew Kirkland aveva "cancellato" il suo passato anni prima.
Questo le puzzava di bruciato: perché cancellare il proprio passato?
Qualcosa non quadrava.
Forse stava guardando troppi film polizieschi, ma grazie ad essi aveva imparato una cosa fondamentale: cancelli il passato? Allora mi nascondi qualcosa!
All'improvviso un'idea la colse in pieno, fermandola di scatto.
E se, nel mentre che Sherlock risolveva il suo caso, lei andava in cerca di altri indizi?
L'eccitazione cominciò a scalciare in tutto il suo corpo, facendole strofinare le mani con anticipazione mentre faceva dietrofront.
Era pericoloso quello che stava per fare? Poteva attirare l'attenzione dei suo assassino?
Assolutamente sì, ma anche assolutamente "che importa!".
Sherlock l'aveva definita inutile? Bene.
Gli avrebbe fatto vedere di che pasta era fatta.
Impicciona, sì, ma per la cosa giusta.
Ignorando gli sguardi dei senzatetto e delle telecamere, April si diresse a passo spedito verso il caffè Speedy.
Sapeva che Andry aveva l'appartamento proprio dentro il caffè, in una zona che solo lui (e chi aveva il permesso) poteva entrare.
E lei era diretta lì.

Carpe Diem ~ Cogli l'attimo (A Sherlock story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora