capitolo 5

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POV's Veronica

-Archie! Come stai?- Dice mia madre aprendogli la porta, e abbracciandolo. -Signora Lodge! io sto bene, e lei?-Chiede Archie. -Sto bene anch'io, credo che ti abbia invitato Veronica.- -Si, l'ho invitato io. Era da tanto che non ci vediamo, cosi ho pensato di invitarlo.- Archie mi viene incontro e mi abbraccia. -Mamma, noi andiamo di là, in camera mia. Almeno possiamo parlare tranquillamente. Ho un milione di cose da raccontargli.- Le sorrido. -Certo andate pure. Io sto qua, se avete bisogno di qualcosa venite pure.-

-Allora Archie, cosa mi devi raccontare?- Gli chiedo. Ha l'aria nervosa e sto iniziando a sperare che mi voglia raccontare quello che è veramente successo. -Okay, dovrei raccontarti un sacco di roba, quindi per favore  evita di interrompermi, e non so se riuscirei a riprendere.- Per poco non inizio a fare salti di gioia, è da tantissimo che non vedo l'ora di scoprire quello che è successo. Cioè teoricamente voglio scoprirlo da sta mattina, però questi sono dettagli. -Okay, giuro che me ne starò zitta, mentre tu parlerai.- Dico, ancora contentissima, si ho qualcosa di pazzo dentro di me. -Allora, sono una persona che odia dire cose in giro, oppure condividere i miei sentimenti con altre persone. Ad esempio i miei migliori amici, Jughead e Betty non si conoscono. Diciamo che per tutti questi motivi ti ho mentito. Ti ho detto che stavo con Cheryl, anche se lei è lesbica, non è mai uscita con un ragazzo e ultimamente si è vista con una ragazza. Io ti voglio tanto bene, così ho finito per dire in giro, che eri la mia ragazza, quindi ti prego, puoi stare al gioco? Non dobbiamo per forza baciarci, però almeno fare finta non sarebbe male.- Ha parlato praticamente senza parlare, mi viene da sorridere, è così dolce. -Certo, però mi devi ancora dire, dov'eri quest'estate, perché se non mi sbaglio hai mentito pure su questo.- Vedo che sta diventando assai nervoso, era ovvio che ci nascondesse qualcosa. -Beh è abbastanza complicato... cioè in realtà no... solo che mi vergogno...- Che cazzo ha combinato quel ragazzo... era così bravo e gentile un tempo... sono questi i miei pensieri, ne ho tanta di quella paura. -Ho... ho lavorato sul cantiere di mio padre...- Dice tutto d'un fiato. Inizio a ridere, si vergogna di questo? -Archie! Sei serio?- Dico tra una risata e l'altra, non ci credo, Archie Andrews si vergogna di aver aiutato suo padre. -Ehm... Ronnie, perché stai ridendo?- Prendo un bel respiro. -Perché Archie? Perché ti vergogni di una cosa di cui dovresti andare fiero? Scusami, ma non è una cosa figa lavorare su un cantiere? Cioè se io fossi un ragazzo andrei subito a lavorare da mio padre... Non pensare di essere giudicata Arch, credo ti invidieranno, soprattutto perché hai un fisico da paura.- Lui arrossisce e sorride. -Grazie Ronnie, potresti comunque restare al gioco, non vorrei deludere Jughead e Betty... magari tra tipo due o tre settimane possiamo dire che ci siamo lasciati, però per adesso proviamo a fare finta di essere una coppia?- Lo guardo un po' insicura, alla fine acconsento.

Spazio autrice:
Si che questo capitolo non è molto lungo, ma ho già tutta l'idea per la storia, e se faccio tanti capitoli è un po' meno incasinata...
grazie mille per le quasi 450 visualizzazioni, e grazie anche che il primo capitolo ha quasi raggiunto le 200 visualizzazioni, love u

I love you Jughead JonesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora