"Mi spieghi come abbiamo fatto?"
"A fare cosa?"
"Ad innamorarci".
"Perchè ci mancavamo".
"Non ho capito".
"Eravamo due pezzettini separati che si stavano cercando".
"Perchè mi stavi cercando?"
"Si, cercavo una persona proprio come te!" Gli sorrido.
"Dimmi quello che vuoi, ma io non ci credo!" Fa un piccolo sorriso, però lei non sa, che io di quel sorriso mi sono innamorato.
"Ma è la verità".
"Se lo dici tu!" Ride. La prendo in braccio.
"Da quando mi sono innamorata di te, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza…".
"Ehm..." lei arrossisce.
"Lo sai che sei bellissima quando arrossisci".
"Grazie".
Torniamo a tre mesi prima, capiamo chi sono i nostri protagonisti e come si sono conosciuti.
___________________________________________________Torno a casa distrutta, dopo quasi otto ore di lavoro, mi siedo sul mio divano nero con dei fiori disegnati. Chiudo gli occhi.
"Zia Gabriella!" Riapro gli occhi e vedo mia nipote di cinque anni.
"Ciao amore" la prendo in braccio e le lascio un bacio sulla guancia. Ha gli occhi verdi e i capelli biondi ricci. È uguale a suo padre, non ha preso niente da mia sorella maggiore Anna.
"Zia Gabriella vedi che ho fatto a scuola". Dice prendendo un foglio.C'è tutta la sua famiglia disegnata, sorrido, sarà pure una rompiscatole però è un amore.
"È bellissimo" sarei orgogliosa di avere una figlia come lei.
"Francy ma come sei arrivata qui?"
"La mamma mi ha portato qui!"
"Ok, amore hai fame?" Dico alzandomi e andando in cucina.
"Si, tanta" dice toccandosi il pancino. Metto la padella sul forno, accendo il gas e cucino un po di carne. Mamma si è dimenticata di farsi dare la copia delle chiavi, abbasso la fiammella e metto la tavola.
"Buon appetito francy" sorrido.
"Buon appetito zia" prende la forchetta e inizia a mangiare.
[Dopo mangiato]
Prendo la mano di Francesca, la porto in camera mia è l'ora della nanna, la prendo in braccio e l'appoggio sul letto. Le lascio un bacio sulla fronte.
"Buonanotte amore".
"Notte zietta".🎵
La mattina seguente svegliai mia nipote e la portai a scuola, ho lasciato Francesca a Giovanna, la sua maestra, sono le sei e mezza e devo andare a scuola. Frequento l'ultimo anno del liceo alberghiero. Oggi il mio professore di cucina e sala deve scegliere quattro ragazzi per una settimana di alternanza scuola-lavoro a Roma. Spero prenda me. Mi merito questo "lavoro", in classe sono l'unica che studia, le mie materie sono tutte da sette e otto.
Arrivo alla fermata dell'autobus e aspetto il "mio" pullman blu scuro.
Mezz'ora dopo
Arriva il pullman, salgo e mi siedo a gli ultimi posti, amo stare la giù. Sono sempre l'ultima, in tutto.
Sono l'ultima della mia famiglia, sono l'ultima ad andare in un posto, sono l'ultima a parlare, l'ultima a consegnare un compito o a fare un interrogazione, l'ultima ad organizzarsi e sarò l'ultima a fare una famiglia...
Mia sorella Anna è sposata da quasi cinque anni, ha un marito fantastico e altrettanto la figlia. E io...sono da sola.
Scaccio via questi pensieri e mi metto le cuffie. Accendo il cellulare e lo fisso, c'è il mio "amore". Nicolò o ultimo, chiamatelo come ve pare.
Amo le sue canzoni, esse mi rilassano e mi fanno pensare.
Apro l'app di "amerigo" e metto Giusy. Guardo fuori, c'è un cielo meraviglioso. È di un celeste misterioso, sembra sera.
Quanto amo il cielo, starei ore e ore a guardarlo senza stancarmi. Chiudo gli occhi e aspetto la mia fermata.
"Gabriella!"
"Gabriellaa!" Apro gli occhi e vedo una signora, la conosco è la signora Maria di Paola. Fa l'infermiera e vive nel mio paese.
"Ciao Maria" dico sorridendo.
"Siamo arrivati".
"Ah...grazie" prendo lo zaino scendo dal bus e vado a scuola. Appena entro in classe una puzza di canne e di alcolici attraversano le mie narici. Sbuffo e vado a sedermi.
"Ciao Gabri!" Mi sorride Vanessa.
"Ehy" ricambio il suo sorriso.
"Com'è stato questo week-end?"
"Molto divertente, il tuo?"
"Molto produttivo!" Dice rodacchiando.
"Produttivo? Ti conosco da cinque anni, che hai fatto?"
"Allora mi sono svegliata alle undici e venticinque, ho fatto colazione. Il pomeriggio sono andata a riposarmi alle due, più o meno e poi mi sono svegliata alle sette e mezza".
"Mi dicono che hai fatto tante cose!" Rido.
"Sono fatta cosi, però so che mi ami, vero?"
"Si" ridiamo.
Prendo il cellulare e guardo alcune notifiche, instagram, facebook ecc...
"Sta arrivando" tolgo il cellulare e prego che mi porti a Roma.
"Buongiorno ragazzi" ci sorride e si siede.
"Allora, prima di fare lezione dirò i quattro nomi di chi andrà a Roma a lavorare da un mio amico. I quattro ragazzi sono:Maria Teresa Caruso, Paolo Martini, Vanessa Caputo e..." si ferma, o mio Dio chi è l'ultima/o ragazza/o?
Spazio meh...💎
Ehy, come state? Vi è piace la storia? Soprattutto a te @larrystylinsonsorreh. Questa storia è dedicata a te, se ti chiedi come mi è venuta in mente, non lo so. Mi sembrava bella come idea e alla fine questa idea è diventata una storia. T.V.B sister ❤.
Ci vediamo al prossimo capitolo, ciaoo😛
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🅟🅞🅡🅣🅐🅜🅘 🅞🅥🅤🅝🅠🅤🅔 🅣🅤 🅢🅘🅐
Fanfiction|| "L'amore è un sentimento limpido e puro e come tale andrebbe espresso, ma il linguaggio di chi ama è spesso pieno di parole non dette." || Questa storia è dedicata a mia sorella, questa storia è frutto della mia fantasia. Non voglio offendere NES...