VI

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[ L'uomo mi fissa con occhi sgranati. Ma aspetta lui è... ]

Lui era il beta di mio padre, lo fisso con occhi sgranati e corro subito a chiudere la porta per evitare che qualcuno ci senta <<dio mio Alan se davvero tu???>> all'uomo gli si illuminano gli occhi e mi abbraccia subito, <<se venuta a liberarci? No aspetta tu non dovresti essere qui, vattene subito! Se ti scopre morirai..>> dice passando da sorpreso a arrabbiato a triste in nemmeno un minuto e subito noto anche le rughe e i segni dell'età che si sono formati in questi anni, il mio sguardo diventa compassionevole e decido di rispondere <<si sono venuta a liberarvi, non posso immaginare cosa devi aver subito in questi anni... dove sono tua moglie? E i gemelli? Non mi dire che...>> lui mi guarda e i suoi occhi si fanno lucidi <<Beth se ne andata, per aver cercato di dissuardere l'alpha dal picchiare uno dei gemelli, mentre Dylan e Ryan sono a caccia. Dovrebbero tornare tra qualche giorno. Ma parliamo di te..>>
Una lacrima trafela dal mio occhio, Beth non può essere morta... è stata come una seconda mamma per me, ricordo che fu lei che mi insegnò a cucinare ed è sempre stata lei che insieme a mia madre mi insegnarono a truccarmi, non riesco a credere che non la rivedrò più... solo ora mi rendo conto che sono scoppiata a piangere e che questo non aiuta di certo la situazione di Alan che sicuramente stará peggio di me. <<di me non c'e molto da dire, sono andata con Alys nel mondo degli umani e abbiamo vissuto li come tali, ora ho deciso di tornare poichè continuavo ad avere degli incubi che mi portavano sempre qui.>> lui mi guarda con ammirazione e forse anche con una nota di tristezza e poi si congeda, andando a fare i suoi compiti. << sai Shamash non posso dire che l'Alpha fosse il mio migliore amico ma ora lo odio ancora di più.>> lei mi guarda e mi abbraccia. Poi con la scusa di uscire a farmi un giro da sola esco e vado nel bosco. Qui mi trasformo e inizio a correre in libertà, quando sono tesa è l'unica cosa che mi aiuta... la terra sotto le zampe e il suono della natura mi rilassano. Qui trovo la grotta dove giocavo da bambina con i gemelli, mi spiace non essere ancora riuscita a incontrarli, spero stiano bene. Qui trovo ancora le nostre incisioni e i giochi che portavamo, nulla è cambiato da allora, siamo noi ad essere cambiati. Poi sento dei passi dietro di me e noto un lupo bianco come la neve con gli occhi di smeraldo che mi fissa, subito sento come le farfalle nello stomaco e sento la mia lupa ululare di gioia, e noto che lui non è messo meglio di me, un ringhio gli esce e sento solo un <<MIA.>> il mio compagno, proprio ora dovevo incontrarlo, non adesso. Mi ritrasformo e lo stesso fa lui e inizio a fissarlo, mi ricorda qualcuno... ma non ricordo chi. Poi mi ricordo di esser nuda e arrossisco all'istante, mi ritrasformo e corro al branco. Troppe emozioni per oggi.

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