“Vorrei dirvi che questo round lo offre la casa, ma potrei essere licenziata.” Dissi una domenica sera ad El, Perrie, Zayn, Louis e Harry. I ragazzi erano venuti a trovarmi durante il lavoro, facendomi una sorpresa.
“Non preoccuparti.” Rispose Eleanor. “Anzi, io ne pago uno in più e te lo bevi tu, okay? Dobbiamo brindare.” Aggiunse la ragazza.
“A cosa?” Domandai, non troppo sicura che potessi bere sul posto di lavoro. Okay che si trattava di un pub e facevo la barista. Decisi di fregarmene e mi versai un bicchiere di birra. Non mi sarei di certo ubriacata con quello.
“A te.” Rispose El, alzando il bicchiere. “Sono orgogliosa di te per avere avuto il coraggio di cambiare completamente la tua vita.”
“A Liz.” Disse Louis, alzando il bicchiere a sua volta.
“No, a Delilah.” Puntualizzò Harry con un sorriso. “Alla ragazza che abbiamo conosciuto a Miami.” Aggiunse.
Brindammo velocemente, anche se avrei voluto dedicare il brindisi a loro, per essere degli amici meravigliosi e per non avermi abbandonata, ma anzi, per avermi dato il coraggio di cambiare e di cominciare a diventare la persona che avrei voluto essere.
“Liz, ci sono clienti dall’altra parte.” Mormorò Jess, la mia collega. Annuii e raggiunsi l’altra estremità del bancone, dove trovai un gruppo di Alpha Delta Phi. Sgranai gli occhi alla vista di Liam, ma mi ricomposi immediatamente.
“Ciao ragazzi, cosa posso portarvi?” Domandai. Anche Liam assunse un’espressione sorpresa quando mi vide, ma non disse nulla.
“Quattro birre.” Rispose Evan. “Dobbiamo festeggiare la vittoria a football, ed è stato tutto merito mio.” Aggiunse.
“Congratulazioni.” Dissi, abbozzando un sorriso. Il mio capo era stato chiaro da subito, con me: mi aveva detto di dimostrarmi sempre il più gentile e disponibile possibile con i clienti, così mi costrinsi ad essere amichevole anche se non ne avevo minimamente voglia. Passai le quattro bottiglie di birra ai ragazzi e presi i soldi che mi porsero.
“Voi andate al tavolo, io vi raggiungo subito.” Disse Liam ai suoi amici. “Possiamo parlare un secondo?” Chiese poi a me.
“Sto lavorando.” Risposi. Esattamente in quel momento Jess, che era dietro di me, intervenne nella nostra conversazione.
“Prenditi pure cinque minuti, non c’è così tanta gente. Ci penso io.” Disse la ragazza.
“Ok, grazie.” Replicai, togliendo il grembiule e appoggiandolo sul bancone. Seguii Liam fuori dal Toad’s, in parte curiosa di sapere cosa volesse dirmi. Speravo che mia madre non l’avesse chiamato per dirgli di farmi cambiare idea sulla facoltà di Legge.
“Cosa fai al Toad’s?” Mi chiese improvvisamente. Mi fermai e mi voltai per guardarlo in faccia.
“Lavoro.” Risposi.
“Ho visto, ma… perché?
“Ho deciso finalmente di cambiare facoltà, perché Legge non è quello che voglio fare nella vita e i miei genitori hanno bloccato il mio fondo fiduciario, quindi questo è l’unico modo per pagare la retta.” Spiegai. Liam rimase a bocca aperta davanti a tutte quelle novità.
“Wow, non sapevo nulla.”
Non ci vedevamo più o meno da un mese, come pretendeva di sapere qualcosa? Avevo cambiato radicalmente la mia vita in quel periodo di tempo.
“Già.” Dissi. Era una sensazione stranissima, perché nonostante fossimo stati insieme per un anno sembrava che non ci conoscessimo per niente.
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Live While We're Young || [One Direction]
FanficElizabeth Vanderbilt fa parte di una delle famiglie più famose e prestigiose di New York ed è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza a Yale, college che hanno frequentato i Vanderbilt per generazioni. E' fidanzata con Liam, il ragazzo perfetto: stu...