✎ 𝐈nnamorarsi è raro, ma non difficile.La vera impresa è conservare quel sogno d'amore anche dopo la sua trasformazione in realtà.Perchè se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. ✎
❝Volevo essere amata da...
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«Ashley, ti muovi?!» Urla Alex al piano di sotto.Sono le 21:30 e a casa di Maggie dovevamo presentarci alle 21.
«Ecco-, eccomi sono pronta!» Esclamo con il fiatone, scendendo di corsa dalle scale.
Chiudiamo la porta di casa facendo 2 giri di chiave, come mamma mi aveva sempre detto. Per arrivare a casa di Maggie ci sarebbero si e no 10 minuti di camminata.Fortunatamente avevo deciso di vestirmi comodamente con: una gonna in jeans, una maglietta a maniche corte nera e delle semplici scarpe bianche.
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Il ragazzo camminava a passo normale come il mio, tenendo le mani all'interno delle tasche dei suoi jeans, mentre si guardava intorno.
«E il cartellone?Dove ce l'hai?» Mi chiede guardandomi.
«Qua - gli indico il regalo per Maggie alla mia destra - , secondo te mi dimentico il regalo?» Gli domando.
«Non si sa mai, ogni tanto ti dimentichi qualcosa.»
Avevo un'ansia terribile, ma non di rivedere tutti, certo anche loro, però di rivedere Finn.Mi domando se sia cambiato in questi ultimi 3 mesi che non ci vedevamo più.Sono terribilmente curiosa di rivederlo, voglio solo che il rapporto che avevamo prima di partire sia rimasto lo stesso, e che in mezzo a noi non si fosse messo nessuno per mandare tutto all'aria. Non parlo di Alex perchè alla fine non abbiamo fatto nulla di male, il giorno che ci siamo baciati non ero in me, anzi, non eravamo in noi.Siamo solo adolescenti?Cosa ne capiamo di quello che stiamo facendo?.
Se non capisci quello che stai facendo a 16 anni sei messa un po' male. Alzo gli occhi. In quel momento non lo sapevo.
Allora datti una svegliata, sei un po' indietro. Sono più avanti di te, gioia.
Di passo forse, di cervello sei proprio ultima. Fanculo, in quel momento non stavo pensando a niente.Ero solo incazzata con me stessa e dovevo sfogarmi.
