✎ 𝐈nnamorarsi è raro, ma non difficile.La vera impresa è conservare quel sogno d'amore anche dopo la sua trasformazione in realtà.Perchè se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. ✎
❝Volevo essere amata da...
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Sono passate settimana da quello che è accaduto con Finn.Tra 4 giorni iniziano le vacanze di Natale, ed io sono più felice di una bambina di 7 anni. Il Natale è la mia festa preferita, i regali, cibo, decorazioni, albero, lucine, palle di Natale, famiglia, tutte le città illuminate.Indescrivibile.
7:58
Eccomi arrivata a scuola.Cerco le mie ragazze e vado verso di loro, trovandole sotto il grande edificio. «Buongiorno fiorellini.» Le altre si girano, «ma buongiorno a te, principessa sul pisello di Finn.» Rispondo in coro, faccio la faccia seria e le guardo male. «Potreste smetterla di mettere in mezzo sempre lui e il suo cazzo, non ne posso più davvero.» Roteo gli occhi e mi incazzo, decidendo di entrare prima a scuola e aspettare in classe.
Salgo le scale sbattendo i piedi, «non le sopporto quando fanno così, nominarlo mi fa male.» parlo da sola iniziando a fare gesti con le mani.Mi avvio nella mia classe e apro la porta. Non ci posso credere, Finn è seduto nel suo posto con il telefono in mano, infondo ci sono Jade e Michelle che parlano per conto loro.Mi lamento con un "Mmh" ed esco di nuovo fuori, direzione bagno. «Ashley!Aspetta!» Finn mi chiama, correndo verso di me fino a prendermi per un braccio e tirarmi verso se.Lo guardo negli occhi, sono ancora arrabbiata con lui, non mi scendono le cose che mi ha detto.Mi stacco e lo guardo schifata. «Tu, -gli punto un dito contro il suo petto, premendolo- mi hai fatto passare le peggio settimane di tutta la mia vita!» Alzo la voce, i miei occhi si riempiono di altre lacrime, «Ash-» Lo interrompo immediatamente, «NO!ASHLEY UN CAZZO!Aspettare hai detto?Io ti ho aspettato sempre, ho aspettato le tue scuse da quando c'è stato quel litigio.Conta -alzo le dita delle mani- settembre, ottobre, novembre e dicembre.» Gli faccio notare le quattro dita alzate davanti il suo viso, «quattro fottuti mesi, ti ho aspettato per quattro, fottuti, mesi.» Calco l'ultima parola, le mie lacrime ormai hanno fatto spazio tra le mie guance, non me ne importa se mi hanno sentito.
Lui sbuffa in modo violento, si mette le mani nei suoi ricci e inizia a tirarseli. «Sono stato uno stronzo.» Dice con voce strozzata, annuisco senza farmi vedere da lui.Toglie le mani dal suo viso, sta piangendo pure lui.Il suo volto è ricoperto di lacrime, le sue guance sono diventate rosse, trema. Mi fa una pena assurda questo ragazzo, mi avvicino a lui e prendo il suo viso tra la mani, «perdonami...» fisso le sue labbra, «perdonami per essere stato uno stronzo con te.Le cose che ti ho detto non le pensavo davvero.» Fa una pausa per prendere fiato, «ho bevuto perchè ero incazzato con me stesso, non con te.Non potrei mai arrabbiarmi con te, tu sei così piccola e sensibile, ed io sono un grande stronzo e senza cuore.» Mi guarda negli occhi, appoggia la sua fronte nella mia, facendo sfiorare le nostre labbra, «Finn, non so cosa dire veramente...» inizio a singhiozzare, stringendo i suoi capelli con le mie mani e avvicinando sempre di più le nostre facce. «Non dire niente.» Dice, prima di appoggiare le sue labbra sulle mie.Con le sue mani prende il mio viso pure lui e lo tiene fermo.Apro la bocca e lui mette subito la lingua dentro, iniziando così a baciarmi sempre con più foga.
