✎ 𝐈nnamorarsi è raro, ma non difficile.La vera impresa è conservare quel sogno d'amore anche dopo la sua trasformazione in realtà.Perchè se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. ✎
❝Volevo essere amata da...
Dal capitolo precedente... "Ashley sei tu?" Una voce dietro di noi mi fa fermare dal mio camminare, una voce che io conosco fin troppo bene, una voce che non sento da quando me ne sono andata senza più rivederlo.
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Come mi volto la prima figura che riesco a intravedere è una femminile, riconosco subito pure quella.Si tengono per mano, carini.Mi stanno scrutando da testa a piedi in un modo interrogativo.
"Julia?" Dico rivolgendomi alla bionda, nonché ex-migliore amica. Sposto lo sguardo verso il ragazzo, colui che per ben 3 anni, prima di trasferirmi a Vancouver avevo una cotta. "Sim-"Mi interrompo prima di dire il suo nome, quando una domanda mi sporge subito spontanea "Che ci fate qua?". Non attendo la risposto che arriva subito "Siamo in vacanza, pure tu?" Mi domanda il moro sempre tenendo lo sguardo su di me. "Diciamo di s-" Una terza voce alla mia sinistra mi interrompe. "Io sono Alex, il futuro babysitter del futuro fratellino di Ashley" Dice il ragazzo presentandosi, facendo un sorriso. "Quindi, voi siete gli amici di Ashley?" Continua sempre Alex senza provocare l'assurdo silenzio imbarazzante. "Migliori amici" Risponde subito Julia lanciandomi uno sguardo. COSA? "Ma cosa migliori amici, vorrai dire EX-migliori amici.Non vi siete fatti più sentire da quando io ho tolto piede dalla nostra città, vi siete fidanzati e io non lo sapevo, poi cosa avete fatto?Avete fatto pure un figlio per caso?No perchè sai in questi ultimi mesi potreste aver fatto di tutto senza minimamente cercarmi o avvisarmi.Non dico che eravate obbligati ma un "come va" un "ciao ci mancavi" potevate mandarmelo eh." Dico alterandomi sempre di più.La cosa che loro due si siano fidanzati non mi brucia per niente, anche perché quando ho incontrato Amybeth,Lucas e tutti gli altri, ma soprattutto Finn mi sono dimenticata pure della loro esistenza e questa cosa mi dispiace, ma gli amici che ho a Vancouver hanno preso posto di tutti quelli che avevo nella mia città. "Beh neanche tu ti sei fatta sentire" Ribatte sempre la bionda in un modo acido. Non mi ha mai rivolto un tono così brutto con me. "Ho provato a mandarvi un messaggio i primi giorni che ero arrivata -urlo- ma voi non mi avete mai risposto!Così ho riprovato gli ultimi giorni della settimana e i messaggi neanche vi arrivavano!" I due si scambiano uno sguardo di arresa. "Va bene abbiamo cambiato numero entrambi ok?E di te ci siamo dimenticati di memorizzare nuovamente il tuo numero" Risponde il moro alzando gli occhi al cielo.Ma che strano vero, non sopporto la gente così. "Oh ma state tranquilli che pure io vi ho dimenticati subito quando ho conosciuto altre persone più decenti di voi. -Poso lo sguardo alla bionda- E tu ci definisci ancora migliori amici? -faccio una finta risata- Vergognatevi di essere così" Prendo un braccio Alex che "è stato tutto il tempo" a guardare la situazione, lasciando quei due rincoglioniti là da soli.Ma vaffanculo.
"Quindi mi vuoi dire la situazione di prima?" Mi domanda il biondino mentre si siede sopra l'asciugamano. "Hai già sentito abbastanza prima, no?" Faccio spallucce mentre mi "sdraio" pure io sopra l'asciugamano. Mi fissa per un momento domandandosi se fare la domanda che mi deve fare oppure lasciare perdere.Non ricevendo nulla mi sistemo bene sopra il telo e chiudo gli occhi. "Non vorrai addormentarti spero?Dai andiamo a fare il bagno che si muore dal caldo" Apro gli occhi e lo vedo in piedi davanti a me che mi implora con lo sguardo.Alzo gli occhi al cielo e sussurro un "andiamo".
