Capitolo ⇨ 31.

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Il ritorno a casa senza Finn è triste, anche perchè lui per andare a casa sua deve per forza fare la strada che sto facendo io adesso.
Ripensandoci forse ho esagerato quando l'ho "trattato male" davanti agli altri in mensa, non dovevo.

Estraggo le chiavi di casa dalla tasca della gonna e la entro dentro la serratura della porta. «Chi è?!» Urla Alex dalla cucina, riconosco la sua voce anche a km di distanza. «L'uomo nero.» Rispondo scherzando, lanciando le chiavi nel tavolino affianco alla porta, lanciando lo zaino nel divano.
Alex esce dalla cucina con il bambino in braccio e un mestolo nell'altra mano libera, «beh un po' ci assomigli.» Ride, mentre la mia scarpa gli arriva addosso.Lui si scansa subito, «sei pazza?Potevi colpire tuo fratello.» Esclama tornandosene in cucina.Faccio il dito medio e inizio a sciogliermi le trecce.

Vado a recuperare la scarpa lanciata al moro e salgo le scale, direzione camera.Inizio a togliermi la divisa e vestirmi direttamente per quando dovrò andare a casa di Finn, ma chi ne ha voglia...Prendo dall'armadio una tuta in cotone greggio color panna.Prendo la spazzola per i capelli e inizio a passarla lentamente su essi, ammorbidendoli.
Prendo il telefono e guardo le notifiche:

8 messaggi da Amy
2 messaggi da Mag
1 messaggio da Mills☀︎
2 chiamate perse da Dally☁︎
4 chiamate perse da Mamy
120 messaggi da vari gruppi

Rispondo ai messaggi, richiamo a Dalila e a mia madre.Prendo il caricatore del mio telefono e lo attacco alla presa, mettendo poi il telefono in carica. «È pronto!» Il mio cervello quando sente quelle due parole si accende subito, saltello e corro giù in cucina.

🖤

«Dopo devo uscire.» Dico, masticando un pezzo di insalata.Il moro annuisce, prima di guardarmi, «e dove vai?Se posso chiedere.» Risponde con le sopracciglia alzate, in  attesa di una mia risposta.Ripenso a dove devo andare e arriccio il naso, «a casa di Finn, che palle Il ragazzo ride sotto i baffi, appoggia la testa sopra la sua mano. «È successo qualcosa?» Poso la forchetta sul piatto, ritirando anche il mio bicchiere, «nulla che ti riguarda.» Dico acidamente, alzandomi dalla sedia e mettendo la mia parte sul lavandino.

Torno in camera, noto che il telefono è al 100% e stacco il filo.

"È da molto che non posto foto su instagram." Penso, prima di andare da Alex e chiedergli un mini favore.

«Alex, Alex!» Urlo, scendendo a due a due gli scalini.Il ragazzo spunta dalla grande cucina, gli mostro il telefono ed esclama un "Oh no!!".

𝐈 𝐖𝐚𝐧𝐭 𝐘𝐨𝐮 ☼|| Finn Wolfhard (SOSPESA)#Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora