ix

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taehyung

"ahh hyung~" sentii gemere il mio ragazzo sotto di me,dopo essere venuto.
sarebbe dovuto essere a scuola, ma quella settimana c'era una gita di sei giorni, e ovviamente aveva preferito restare con me, a casa mia. io amavo davvero jeongguk, come lui amava me.
facevamo spesso l'amore, attenzione, non sesso, ma amore poiché dipendiamo l'uno dall'altro ed era una delle cose che amavo più al mondo, intrecciare le nostre mani sentendo sotto la sua voce chiamare il mio nome.
"ti amo kookie" sussurrai stendendomi al suo fianco.
poi iniziai ad accarezzare ogni centimetro del suo corpo, prendendomene cura.
la vista dinanzi i miei occhi era eterea: il mio piccolo, senza un centimetro di pelle coperta, ancora ansimante e con gli occhi chiusi.
appena sentì la mia ultima frase sorrise, diamine quel sorriso così perfetto.

"kook sai una cosa?" dissi rompendo il silenzio.
"mh" ancora non riusciva a parlare.
"ti amo. ma davvero tanto, così tanto da aver paura di colpirti troppo violentemente con il mio amore, o che tu ti possa stancare. in quel caso troverei qualsiasi cosa per non farti annoiare, perché lo sai, non posso stare senza te. ti prego amami fino alla fine, resta con me. in quest'anno di relazione sento ancora le farfalle nello stomaco appena ti vedo, non mi era successo con nessuno, sai?
sei così speciale, tu e quel bel visino che ti ritrovi-"

mi staccai un secondo solo per baciarlo dolcemente sulle labbra.

"-poi i tuoi capelli così soffici, oppure il tuo sorrisino da coniglio e così perfetto, non parliamo dei tuoi occhi, poi ci affogo dentro se inizio a descriverli. ma vedi, non posso fare a meno che perdermi dentro."
sorrisi alla fine del periodo, notando i suoi occhi lucidi al lato.

"ti amo davvero tae-hyung, non so neanche cosa dire.." disse per poi avvolgermi in un abbraccio caldo.
"aspetta" disse velocemente alzandosi.
camminò verso la sua valigia che aveva portato per stare da me e prese su del materiale artistico.
lo guardai con le sopracciglia quasi unite, chiaramente confuso.
sollevò dalla scatola solo un pennello e dei colori acrilici, il viola più precisamente; poi tornò verso il letto e si mise a sedere vicino al mio corpo ancora adagiato sul materasso.
io lo guardavo dritto negli occhi, mentre lui scriveva qualcosa sul mio addome. le setole morbide del pennello mi facevano il solletico ma non mi mossi di una virgola, troppo preso dalla sua bellezza.
appena finito di passare il colore sulla mia pelle guardai cosa avesse scritto:

"ti amo taehyung.
proprietà jeon."

risi in modo soffice, sia per la scritta, ma anche per la scelta del colore.
quando ci siamo messi insieme io gli regalai un bracciale con scritto sopra "I purlpe you", il viola è l'ultimo colore dell'arcobaleno e significa "mi fiderò e ti amerò per sempre" ma non solo.
il colore viola stimola il desiderio di avere un legame, sia fisico che emotivo, molto intenso con la persona amata. questo colore accresce, inoltre, la capacità creativa e la fantasia inibendo, di contro, l'eccesso di razionalità. questo colore ha la capacità di rendere la persona seducente ma, di contro, anche molto inquieta e suggestionabile.
proprio come lui.

____

yoongi

prima l'erezione, ora mi chiede cos'è il sesso orale.. volevo mettermi le mani nei capelli e strapparli, mi stava facendo ammattire.
"il sesso orale è.. beh.." lui chinò la testa di lato, incuriosito.
che potevo inventarmi? mica potevo rovinare la sua innocenza..
"allora, diciamo che.. quando due persone si vogliono bene, anzi, si amano.. fanno cose intime, ma non troppo ecco"
probabilmente erano visibili le gocce di sudore freddo dalla mia fronte..

"un bacio con la lingua quindi!"
"si, esatto! esattamente.."

"speriamo di non fare figure di merda" pensai.
nella tasta pensavo solo a cambiare argomento, non volevo andare avanti a parlare di queste cose, soprattutto con lui.
"ti piacciono?" dissi indicando i ramen fimanti davanti al suo viso.
lui annuì mentre succhiava su un boccone, facendolo si sporcò gli angoli della bocca.. non avevo mai pensato di voler leccare le sue labbra come ora.
mi sporsi, con un fazzoletto nella destra, e gli tolsi la salsa schizzata. lui sorrise alla mia azione, e lo feci anche io.
solo che tra i due sorrisi c'era differenza: il suo era come un "grazie" il mio era più un "dio santo amo il tuo sorriso"...

//scusate per il capitolo molto corto, ma vi prego di aspettare e sarete servite/i con un po' di drama.
L'HO DETTO
D R A M A .

biberon;; [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora