xiv

1.2K 68 20
                                    

jimin

lessi ancora per confermare, ed era così.
mia madre stava tradendo mio padre.

riflettendoci era strana nell'ultimo periodo: tornava tardi rispetto a mio padre, era molto vaga a spiegare i suoi ritardi, soprattutto non era più la stessa mamma di prima.
pensai a mio padre.
lo sapeva? ci era rimasto male?
lui è molto sensibile, l'ho già visto piangere, ed è stato orribile.. quindi come sarebbe stato scoprire questo?
per non creare ulteriori problemi non lo dissi a nessuno e entrai nella mia camera.
"oggi è stato bellissimo, vero daisy?" dissi al mio pupazzo preferito.
"yoongi è davvero bravo.. anzi, chiamo tae e gli racconto come è andata!"
così feci.

"ciao jiminie" la sua voce per quanto profonda, rimaneva sempre dolce.
"hyungie! oggi sai che ho conosciuto il nuovo babysitter?"
"ah sì.. yoongi vero?"
"si, lui. è davvero bravo! ci siamo divertiti tanto, anzi tantissimo."

raccontai quindi tutta la giornata a tae che mi ascoltó attentamente, come ha sempre fatto, ovvero dai tempi dell'asilo.

"p-piccoletto, è un po' tardi, non credi di d-dover andare a dormire?" disse ansimando d'improvviso.
"tae, tutto bene?"
"s-si.. devo solo andare, ci vediamo." e con quello mise giù bruscamente.

"oggi è tutto strano..." pensai.

taehyung

mentre ero al telefono con jimin, jeongguk giocava con la zip dei miei pantaloni, inizialmente non diedi alcun peso alle sue azioni, fino a quando..
"s-si.. devo solo andare, ci vediamo." misi giù subito il telefono.

"jeongguk s-sei matto forse?"
"mhh.. solo impaziente, ci stavo mettendo troppo con jimin... tuttavia il tuo corpo sembra non esserne contrario" disse aumentando la velocità della sua mano e con un sorriso maligno in volto.

yoongi (il mattino seguente)

"mhh jimin.."
"si oppa? ti piace così, vero?"
i suoi gemiti percorrevano ancora nelle mie orecchie, mentre lui mi cavalcava.
"si baby boy"
"dai yoongi, svegliati"
"cosa?"
"testa di minchia svegliati e smettila di essere un maniaco"
bello essere svegliati dal proprio migliore amico che ti ha sgamato ad avere un sogno.. bagnato(?)
"no hoseo-"
"si okay, vuoi fottere jimin, un giorno ci arriverai, tanto. soprattutto non essere in imbarazzo con me, non dopo quella gita di prima superiore.."
"oh gesù cristo"

(inizio throwback)
"yoongi ho un problema.."
"che probl- OH DIO MIO HOSEOK CHE CAZZO"
"non urlare deficiente! p-potresti aiutarmi?"
"e cosa devo farci di preciso con.. quello"
"non so, applicati stupido!"
"perché io?"
"ti ricordo di avere la mano rotta"
"si ma-"
"anche il nostro patto: i veri fratelli si aiutano sempre in ogni circostanza"
"che pessima idea è stata.."
(fine throwback)

"non vorrai mica-"
"no, per carità di dio! ora sono fatti tuoi" disse alzandosi per poi uscire dalla stanza.
grazie al cielo non pensò a quella soluzione..
tuttavia quel problema era ancora presente e non credo potesse sparire, non se per mani mie... letteralmente.

jimin

quel mattino mi svegliai con una domanda in mente: cosa si prova ad essere con un ragazzo?
era qualcosa di diverso da una ragazza? non avendo mai baciato nessuno non lo sapevo..
magari yoongi mi avrebbe aiutato, pensai quindi di chiederlo a lui quando sarebbe arrivato.
scesi in cucina per fare colazione, ma non vidi la solita scena di ogni mattina, ovvero i miei seduti vicini: c'era solo mio padre che leggeva il quotidiano.
la sera prima avevano litigato.. forse per quei messaggi...non vedevo l'ora arrivasse yoongi-hyung.
iniziai a fare colazione, afferrai il cartone di latte e dei biscotti, poi mi misi a sedere.
"buongiorno papi" dissi.
nulla.
"papà"
"ah, scusa jimin... buongiorno" sorrise, poi si alzò per darmi un bacio sulla guancia.
"mamma è uscita prima oggi, aveva un impegno con il lavoro presto. comunque tra poco dovr- eccolo, dovrebbe essere yoongi"
disse dopo il suono del campanello.
i miei occhi si illuminarono sentendo il suo nome.
appena si aprì la porta saltai giù dalla sedia per abbracciare yoongi.

yoongi

"buongiorno sign- oh ciao jimin" venni interrotto dalla stretta di jimin.
gli accarezzai i capelli e ricambiai l'abbraccio.
era così tenero ed io così innamorato.

dopo qualche minuto il padre andò a lavoro ed io rimasi solo con jimin, che stava finendo la colazione.
"buoni i biscotti?" chiesi dopo un silenzio.
"si! guarda come sono belli, sono a forma di cuore!" esultò.. la sua tenerezza mi faceva quasi piangere.
"sei davvero troppo tenero chimchim"
"che nome è quello?"
"un nomignolo che ho appena inventato.. ti sta bene data la tua dolcezza"
mormorò un grazie abbassando lo sguardo, mentre le sue guance si coloravano sempre di più.
"ah yoongi-hyung, volevo chiederti una cosa.." disse finendo di bere l'ultimo sorso di latte.
risi notando una goccia che scese dalle sue labbra, quale venne tolta subito da lui.
"dimmi piccolo"
iniziò ad arrossire ancora, non sapevo se per l'aggettivo o per la domanda che stava per fare.
"come..come ci si...possiamo andare di la?"
chiese interrompendo la prima domanda, io annuii e ci alzammo per sederci sul divano.
"così sei comodo?" mi assicurai fosse a suo agio.
non capivo cosa volesse chiedermi, sembrava importante, ma allo stesso tempo poteva essere una stronzata e lui era solo imbarazzato.
"si, allora..come ci si sente ecco...a stare con un ragazzo" il tono di voce era quasi inesistente, ma capii lo stesso.
"beh, dipende da persona a persona. lo avessi chiesto ad un ragazzo etero avrebbe detto sicuramente qualcosa di terribile, ma dato che io sono gay.."
"non eri bise...bi.."
"bisessuale"
"ecco. non eri così?"
"no.. ho riflettuto e ho capito di essere gay, comunque perché quella domanda?"
esitava a rispondere, quindi riformulai la domanda.
"p-perché credo...c-credo mi piacciano i r-ragazzi.."
mi faceva tenerezza il suo imbarazzo, era così bello immerso nel rosso.
"allora lo devi capire te piccoletto"
non potevo certamente convincerlo io a capire chi gli piacesse.
"si ma.. volevo provare una cosa, posso?"
aggrottai le sopracciglia.
"...si, fai pure"
si alzò dalla posizione seduta e pian piano si avvicinò a me.
il mio cuore batteva come non aveva mai fatto, il mio respiro era irregolare.
"cosa vuoi fare jimin" sussurrai quando la distanza ormai era quasi nulla tra le nostre labbra.
"baciarti"

raga da domani torno davvero, mi dispiace di non essere riuscita a pubblicare normalmente, ma domani ho l'ultimo esame!
ily

biberon;; [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora