terza persona
il maggiore sentì gli occhi pizzicare prima che si formasse la prima lacrima.
"la morte." disse guardando un albero in particolare.
"ha a che fare con quel ciliegio?" chiese jimin.
"vedi.. prima andiamo a sederci lì"
così fecero, girarono alla loro destra per sedersi sotto l'albero più grande del posto.
"come ho detto, ho passato molto tempo qua, sotto quest'albero; una volta arrivava il sole, sai?"
il piccolo annuì interessato.
"la prima volta che sono venuto- anzi scappato qui- è stato quando avevo...più o meno undici anni.
vedi, mia madre è sempre stata strana da quando sono nato, soprattutto quando pensava che io non la vedessi o sentissi.
spesso sentivo parole come 'tumore' o 'debito'.. tutto fu più chiaro quando una mattina non fui più accolto dal risveglio di mia madre. non era in casa, ma in ospedale, con mio padre, lo scoprii per via di un biglietto posato sul tavolo della sala; ricordo ancora cosa diceva: piccolo, io e mamma siamo a fare una visita dal medico, se hai fame c'è la colazione pronta sul tavolo. tranquillo, dovrebbe arrivare zia a momenti. un abbraccio, mamma e papà."
yoongi prese una pausa.
sotto quell'ombra vasta regnava il silenzio e non uno di quelli imbarazzanti, uno di quelli che parlavano.
yoongi guardava a terra mentre una goccia salata gli rigava il viso, poi alzò la testa.
"sai, non piango spesso, anzi, che cazzo dico, non piango spesso davanti alle persone. credo tu sia la seconda a vedermi piangere." disse spostando lo sguardo su jimin.
jimin ricambiò, sentendo i suoi occhi su di lui, e rimasero a guardarsi per alcuni secondi.
"sei davvero bello, jimin. e no, non mi stancherò mai di ripeterlo." aggiunse il maggiore.
yoongi respirò profondamente.
"dicevo" riprese poi "quella mattina arrivò mia zia, piangeva. i miei avevano dato a lei il compito di comunicarmi la brutta notizia. io con lei sono sempre stato molto vicino, lei mi capisce davvero. senza uscire dal discorso, mi disse del tumore di mia madre, un tumore alla testa.
dopo aver scoperto la tragedia dissi di aver bisogno di usare il bagno, invece uscii dalla finestra, per venire qua."
un altra pausa.
jimin questa volta si avvicinò al corpo dell'altro per avvolgerci le braccia attorno, si mise anche con le gambe a cavalcioni in modo da stare a mo' di koala.
"suga-hyung mi dispiace davvero, poi cosa è successo? se ti va di dirmelo."
yoongi annuì dopo aver posato le sue braccia attorno alla vita di jimin.
"dopo qualche ora iniziai a sentire mio padre che chiamava il mio nome, allora sono uscito e tornato a casa.
nei giorni successivi vedevo poche volte mia madre, fino ad un giorno, quando tornò a casa senza capelli. da qual giorno rimase in ospedale. andavamo io e papà a trovarla, certi giorni mi dicevano che era impegnata quindi non potevo vederla spesso."
ormai le lacrime di yoongi cadevano una dopo l'altra, senza fermarsi.
"un giorno tornò a casa dicendo che tutto era finito, erano passati quasi due anni. avevo scoperto il significato del piangere dalla gioia.
illusione, si trattava di illusione.
mesi dopo la buona notizia la ricoverarono per un altro tumore e questa volta perse la battaglia."
la presa di jimin si fece più stretta dopo quelle parole.
"hyung io non ti lascerò mai"
"lo so piccolino"
rimasero così: jimin con la faccia nascosta nel collo di yoongi e yoongi con una mano tra i capelli di jimin.
"mi dispiace un sacco per tua madre, ma ti prego, non essere triste ora.
so io di cosa hai bisogno! andiamo a fare shopping!" esultò il piccolo asciugando le lacrime e prendendo tra le sue piccole mani la faccia di yoongi.
l'ultimo guardò in basso, verso le labbra di jimin, avvicinandosi.
"posso?" chiese gentilmente lo hyung.
jimin annuì.
qualche istante dopo si unirono in un bacio sentito, come se fosse desiderato da mesi interi.
yoongi non esitò ad iniziare a muovere la bocca e rendere il bacio più profondo.
yoongi si staccò mantenendo una distanza sempre minima.
"non essere teso, te l'ho già detto, segui me" sussurrò a qualche centimetro di distanza dalla bocca che riprese a baciare subito dopo.
lo schiocco delle labbra era l'unico rumore presente, oltre a quello della natura.
dopo un piccolo distacco yoongi andò avanti a baciare jimin, prima sul naso, poi su una guancia e sul collo. piccoli e lenti baci che facevano rabbrividire jimin.
posato l'ultimo gesto di amore il maggiore si appoggiò alla spalla del più piccolo.
"ti amo jimin."
"ti amo anche io" jimin si alzò improvvisamente in piedi, facendo alzare la testa a yoongi.
"ora andiamo!" tese la mano.jimin
"andiamo al centro commerciale, ha aperto un nuovo negozio" suggerii.
yoongi non rispose, sapevo che comunque avesse sentito, lui mi ascolta sempre.
"sai che sarà un anno che non compro vestiti nuovi?" ammise poi ridendo.
"perfetto hyung! oggi è il tuo giorno fortunato!" dissi contento.
appena arrivati feci per scendere, quando yoongi mi prese il polso. guardai prima la sua mano, poi seguendo il braccio lo guardai in faccia.
"grazie jimin. ci conosciamo da poco, ma sento che con te posso essere me stesso. mi spiego meglio, non sono uni che si apre facilmente e.. non ho avuto difficoltà a parlarti oggi. grazie."
non risposi, non sapevo che dire, quindi mi limitai a sorridere.
le mie guance divennero rosse quando la sua presa passò dal polso alla mia mano, che portò all'altezza della bocca per baciarla.
"aspetta, tu faccio scendere io" disse quando evitai il contatto visivo scendendo per via dell'imbarazzo.yoongi
era già passato un quarto d'ora all'interno del negozio, io guardavo per dei pantaloni corti strappati.
"jimin, che ne dici di que-" feci per girarmi con in mano il paio di jeans, ma vicino a me non c'era più nessuno.
"dove sei jimin?" chiesi a voce più alta.
mi guardai intorno velocemente e preoccupato.
"hyuung sono qua" sentii una piccola ed inconfondibile voce da dietro di me.
girandomi vidi jimin fare capolino da un camerino farmi segno come per dirmi di avvicinarmi.
"cosa hai trov-"
jimin uscì e addosso aveva un vestitino.
sospirai.
"hyung non è carinissimo?"
"io, ecco.."
"fottiti park jimin, mi farai impazzire" pensai.sono tornata dal mare e ora giuro, riprenderò a pubblicare regolarmente! mi è dispiaciuto un sacco non poter pubblicare per queste due settimane :'(
spero questo capitolo possa piacervi, byee
ily
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biberon;; [finita]
Fanfiction|×|×|×|×|×|×|×|×|×|×|×| yoongi, ventenne, fa il babysitter e quando gli arriva una chiamata dai genitori park non si aspetta certamente di trovarsi a dover tenere a cura un ragazzo di diciotto anni, soprattutto così infantile ed innocente per la sua...