jimin
aprii gli occhi, per poi socchiuderli per la luce del sole troppo forte, mi tirai su appoggiandomi sulle mie braccia e controllai se ci fosse yoongi, ma il resto del mio letto era vuoto.
guardandomi attorno notai che le lenzuola fossero state cambiate e che io fossi pulito, anche se non indossavo ancora alcun tipo di indumento.
mentre guardavo verso il basso qualcuno bussò alla porta che era comunque aperta.
"hyung!" sorrisi, yoongi aveva portato un vassoio in camera mia con la colazione.
"buongiorno principe, ho pensato di darti il buongiorno con una colazione preparata da me, spero questi pancakes siano di tuo gradimento." disse mentre avanzava verso il mio letto.
poi posò il vassoio sul mio comodino, offrendomi un piattino con dei pancakes.
"grazie suga-hyung." dissi addentando un pezzo di colazione.
lui si spostò per sedersi vicino a me.
"di nulla amore." disse accarezzando la mia guancia.
"ne vuoi un pezzo?" chiesi.
"primo, non mangiare a bocca aperta, secondo, tranquillo, ho già mangiato." rispose ridendo.yoongi
"quanto è bello?" questa frase mi rimbombava nella mente continuamente mentre osservavo jimin mangiare.
"jimin, sai che non ho mai guardato e amato nessuno come te?"
lui in risposta arrossì e sorrise timidamente.
"oh, guarda che sei-"
mi fermai ad un tratto e sorrisi per l'idea che mi era venuta in mente.
aveva una briciola al lato della bocca, non resistendo mi avvicinai e con il pollice lo pulii, poi avvicinandomi ancora di più posai un bacio sulle sue morbide labbra.
"ti amo piccolo."
"g-grazie hyung, ti amo anche io." disse con lo sguardo rivolto verso il basso.
avendo finito di mangiare spostò le stoviglie al lato, sul comodino.
"era tutto buonissimo hyung! sei davvero bravo a cucinare."
"grazie."
rimanemmo a guardarci per qualche secondo, quando ad un punto jimin si avvicinò silenziosamente e mi baciò.
posai le mie mani sulla sua vita, facendolo sdraiare. passai la lingua sul suo labbro inferiore, come per chiedere il permesso, per poi iniziare a baciarlo in modo più profondo.pochi secondi dopo l'atmosfera appena creata venne distrutta dal rumore della mia suoneria, era un messaggio.
my hoe, just my hoe
quindi avete scopato??
oddio
🅱️orcoddio qui qualcuno ha una vita sessuale più attiva della mia, diaminaccia🤠🤠
okay, scherzi a parte, voglio sapere tutto
io
testa di minchia
ero con lui e hai appena interrotto un momento abbastanza importante.
my hoe, just my hoe
oh, scusa
aspetta ti stava tipo cucciando l'anima?
io
smettila, ti aspetto questa sera da me, ora devo andare
"chi è?"
"un amico, lascia stare."
"hoseok?"
annuii.
senza aspettare mi avvicinai a lui per riprendere a baciarlo.
io ero sopra di lui, con una mano al lato del suo viso, l'altra al lato della sua vita, mentre le sue erano sul mio petto.
"ti batte fortissimo il cuore." mi disse ad un tratto.
sorrisi leggermente imbarazzato.
"perché ti amo tantissimo." dissi.
lui mise le mani dietro al mio collo, avvicinandomi al suo viso, per baciarmi.
mi staccai dalle sue labbra per passare a baciare delicatamente il tratto dalla bocca alle sue clavicole ancora scoperte.
mi concentrai a catturare in mente quel momento: io che posavo baci lungo il suo collo, mentre sentivo il suo respiro ed il suo battito cardiaco farsi sempre più veloce.
baciai un punto particolare del suo collo, che sapevo lo facesse impazzire, infatti subito dopo la mia azione emise un suono leggero di piacere.
morsi quindi quella zona ed un gemito più alto uscì dalla sua bocca.
subito si coprì, imbarazzato dall'accaduto.
"tranquillo, sai che amo sentire i tuoi gemiti." gli dissi quasi sussurrando.
"h-hyung..." mi disse per poi guardare 'in basso'.
"qui qualcuno è molto sensibile." dissi con un sorrisetto.
lui si morse le labbra.
"vuoi che ti aiuti?" chiesi.
"jimin, se vuoi che ti aiuti devi chiedermelo." dissi ancora poiché non aprì bocca.
"ho bisogno del tuo aiuto, p-per favore,..." disse qualcosa sottovoce, quasi inaudibile.
"cosa hai detto?" per provocarlo passai una volta sola la mano sul suo membro in modo delicato, facendolo gemere ancora una volta.
"per favore, papi."padre di jimin.
era sabato, ovvero giornata libera dal lavoro, tuttavia ero uscito comunque per fare delle compere.
entrai in casa e posai le borse in cucina.
"ragazzi sono tornato." dissi ad alta voce non trovando nessuno.
non avendo avuto alcuna risposta mi avvicinai alle scale.
"ragazzi?"
sentivo un rumore, ma no riuscivo a definirlo per bene; decisi quindi di salire le scale per controllare fossero in casa.
"ragazzi, oh- scusatemi non volevo disturbare."
"tranquillo papà, abbiamo finito in tempo questa partita." jimin mi rassicurò.
"si, poi iniziavamo a pensare fosse noioso questo gioco..." aggiunse yoongi posando il joystick sul letto.
sorrisi.
"yoongi sai di essere quasi di casa ormai, se vuoi fermarti fai pure." lo informai, poi tornai al piano di sotto.yoongi
"per un soffio..." disse jimin sospirando.
"già... è stato comunque figo."
jimin mi guardo male, facendo ridere tutti e due.ciao
ahdjjs mi odio per avervi fatto aspettare così tanto ghhh
comunque spero che il capitolo, anche se corto, possa piacervi.
ne approfitto per dirvi che a breve pubblicherò una taekook, intitolata "kissing tears"
pls cagatemela quando inizierò a pubblicarla.
ily
byebye💖💖💖
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biberon;; [finita]
Fanfiction|×|×|×|×|×|×|×|×|×|×|×| yoongi, ventenne, fa il babysitter e quando gli arriva una chiamata dai genitori park non si aspetta certamente di trovarsi a dover tenere a cura un ragazzo di diciotto anni, soprattutto così infantile ed innocente per la sua...