» let's fight!

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Il pensiero di partecipare seriamente alle selezioni di uno sport così futile ai miei occhi mi fa sentire più stupido di chi lo pratica solo per vedere la gente farsi male.
E probabilmente, è quello che sarebbe successo anche a me ..
.. o a lui, chi lo sa.
La cosa non dovrebbe turbarmi così tanto, alla fine non sono obbligato .. eppure continua a ronzarmi per la testa l'idea di dovermi esporre così tanto a gente che non conosco.
Tutte le quattro ore passano così, ignorando le frasi noiose dei professori riguardo le vacanze estive, i nuovi compagni o il mio nuovo colore di capelli.
Sempre molto originali, non ci faccio più caso.
Sono troppo intelligente per sprecare fiato in questo modo.

[ .. ]

La campanella dell'ultima ora suona, mentre chiunque nella classe sfreccia via come se fosse una prigione.
Io come al solito rimango sul posto per un po'.
Non solo perché mi serve tranquillità per ragionare sulla scelta azzardata che ormai ho deciso di compiere, anche perché un momento di pace serve ..
Mi serve sempre dopo una giornata così piena.
Devo realizzare di essere tornato a scuola dopo mesi di lunghe notti sveglio e surf sfrenato la mattina tardi.

Ah, sospiro, reggendo il mento con una mano.
Quanto mi mancheranno quei momenti nelle lunghe giornate fredde ..
Già ho il conto alla rovescia nella mia testa!
Ora però basta pensarci.
Devo concentrarmi sul football.
.. Accidenti, ho davvero detto una cosa simile?!
Qualcuno mi pugnali adesso, per favore.
Già non mi riconosco più!
E se diventassi ossessionato? E se questo mi facesse abbandonare la musica? O lo studio addirittura?!
Sembra un incubo, solo il pensiero mi fa venire i brividi lungo le braccia!
Sospiro ancora una volta, con un accento più marcato e deciso, pronto a far vedere a quel ragazzo con chi ha a che fare.
Di scatto lascio il banco su cui ero poggiato, salutando il professore che, poverino, è ancora intento a sistemare il registro.
Prendo il mio zaino, fermo sulle spalle, mantenendo con entrambe le mani le bretelle così da mantenerlo saldo.
Mi dirigo con passo lento, non c'è fretta, verso la palestra dell'istituto.
La quale, ovviamente, è colma di ragazzi piuttosto alti e con braccia mostruosamente allenate.
Deglutisco,
ah.
Niente da fare, decido di entrare e salutare i presenti con un cenno della mano.

« Clif - Clifford?! »
Ancora James, con gli occhi sgranati, incredulo d'avermi realmente visto in un ambiente simile.
Il suo tono è sorpreso, ma presto l'ironia prenderà il sopravvento.

« Cazzo! Le selezioni per le cheerleader non sono qui. »
.. Esattamente, come vi dicevo.
Mi limito a sorridere e scuotere il capo, fingendomi addirittura divertito solo per stare al gioco.

« Grazie, sarà per il prossimo anno. »
Replico un minimo più serio.

Le selezioni sarebbero avvenute all'esterno, nel grande cortile messo a disposizione dalla scuola per gli sport.
Siamo qui solamente per essere scrutati e ben analizzati dai tre / giudici / e l'allenatore prima di poter entrare in campo ;
James, Daniel e Harry.
Inutile dire che chiunque mi rivolge uno sguardo divertito, a volte accompagnato da una risata, ma non importa.
Mi sento un pesce fuor d'acqua e mi chiedo se sia ancora in tempo per scappare in biblioteca e non uscire mai più da quella stanza.
Effettivamente la tentazione è forte ma devo resistere.
Non voglio iniziare male l'anno, avere già nemici e odio i bulli.
Non permetterò a nessuno di prendersi gioco di me e, magari, potrei essere d'esempio per i più deboli.
.. Sì, Batman, adesso torna fra noi.
Dico a me stesso, dopo essermi perso nei miei inituli pensieri.

« Okay, okay.
Tutti in fila.
Nome, cognome, peso, altezza, età e perché siete qui. »
L'allenatore è più che preciso, proferendo ad alta voce le informazioni che avremmo dovuto fornire per entrare in squadra.
O meglio, questa è la parte teorica.
Tutti partono spavaldi, mi chiedo se sappiano contare fino a dieci, esponendo con fierezza le ragioni per cui sono qui.
Lasciatemi dire che penso non importi a nessuno ..
Ma fa nulla.
Arriva il turno del ragazzo di stamattina, appena più lontano da me, fra Ashton Irwin e Calum Hood.
Pessimi anche loro.

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