κεφάλαιο 4

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Will's pov
Will era appena tornato dentro quando venne investito dal padre: "Figliolo vieni con me.... Nonno Zeus vuole una canzone per festeggiare non so che cosa.... Però sa il tuo talento nel cantare e vuole che lo faccia tu!!!" gli disse felice.
"Ma.. In realtà io..."
"Non fare il modesto! Vieni con me!" lo afferrò per un braccio per poi trascinarlo sopra un piccolo palco e metterlo davanti a un microfono: "Mostra a tutti come canta bene Will Solace! Forza figliolo!"
Non appena vide la folla davanti a lui che aspettava impaziente il momento in cui si sarebbe esibito si dimenticò di tutto. Si dimenticò di Nico seduto in macchina che aspettava che i suoi genitori andassero da lui per consolarlo. Si dimenticò di avergli detto che quei genitori li avrebbe avvertiti lui. Si dimenticò proprio di tutto. Per lui ora c'erano solo il microfono e il pubblico davanti a se. Nulla più.
Appena sentì la base iniziare partì anche lui con la canzone. Era una canzone che parlava di tradimento;di un ragazzo che aveva visto la propria fidanzata baciare il migliore amico e che per il dolore si era tolto la vita.
Will cantò la canzone con un interpretazione fantastica. Sembrava che il ragazzo tradito parlasse attraverso di lui. La sua voce dolce e solare era diventata improvvisamente triste e malinconica. Era in grado di far commuovere.

Nico's pov
Ma quanto ci mette Will a chiamare mamma e papà??? ...  Pensavo mentre ero chiuso in quella macchina.
Minimo era solo una scusa per potersene andare via da me. Non mi sorprenderebbe.... Ho trovato! Visto che lui è andato via e non ha intenzione di tornare da me per aiutarmi un minimo, andrò io... Dopo un attacco di panico non è il massimo per me alzarmi e andare dentro però devo farlo... Così poi torniamo a casa e posso rilassarmi...
Aprii lo sportello dell'auto e dopo molti sforzi riuscii ad uscirne fuori e muovere qualche passo incerto. Appena mi resi conto di riuscire a camminare abbastanza per raggiungere l'ingresso della sala senza cadere iniziai a camminare.
Non appena arrivai alla porta mi appoggiai per riprendere fiato. Dopo un attacco di solito mi sdraio nel mio letto con una camomilla in mano e un buon libro. Mi rilasso così.
Il fatto di aver camminato e di essere agitato non mi aiutava a respirare regolarmente. Avevo paura. Di che non lo sapevo manco io. Sapevo solo di avere un nodo in gola che mi impediva di respirare e anche di ingoiare la saliva.
C'è la posso fare... Non mi devo arrendere così... Mi dissi. E così aprii la porta trovandomi davanti uno scenario per me inimmaginabile.
Will Solace che al posto di chiamare i miei genitori per aiutarmi stava cantando sul palco. E sembrava essersi dimenticato completamente di me che avevo rischiato la morte 2 volte.

Scusate ma il mio era un momento molto molto no... Ora proverò ad aggiornare più regolarmente tutte le storie.
Se il capitolo vi è piaciuto commentate e lasciate una stellina.

I'm the light you're the darkness, we can't exist without each other🖤💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora