Nico si svegliò dopo quasi 5 ore nel suo letto. Aveva un panno bagnato sulla fronte e il termometro sotto l'ascella; come riuscì ad aprire completamente gli occhi e a mettere a fuoco ciò che succedeva intorno a lui vide Will seduto sul bordo del letto che controllava l'orologio.
"Will... Che fai?" chiese con la voce ancora impastata dal sonno.
"Nico! Ti sei svegliato finalmente... Come stai? Meglio?"prende il termometro da sotto la sua ascella"hai ancora la febbre a 38.. Tieni, prendi una tachipirina così ti passa prima e stai meglio". Senza che Nico potesse commentare si ritrovò con la pastiglia in bocca e un bicchiere d'acqua in mano da cui bevette un sorso del liquido trasparente per non sentire il gusto amaro della pastiglia.
"Glia altri sono giù, si sono messi nei divani e hanno preso un paio di coperte e cuscini per dormire per terra. Tranquillo, i tuoi ne sono a conoscenza e tua madre è piuttosto sollevata dal fatto che tu non sia solo adesso che stai male. Però è arrabbiata perché non le hai detto che stavi male. Ah! Ha detto che torneranno domani sera e che pretende che la sera stessa vuole inviare tutti noi a cena per ringraziarci" disse Will mentre aiutava Nico a sedersi e gli metteva dei cuscini dietro la schiena per farlo stare più comodo.
"va bene, è perfetto... Hai detto che gli altri dormono... Che ore sono?"
"Sono le 3 del mattino" gli rispose il biondo guardando l'orologio.
"E perché tu non dormi ancora?"
"Controllavo te, volevi essere siccuro tu stessi bene"
"Adesso che lo sai perché non vai a dormire? Sei rimasto sveglio a controllare me e non ti sei riposato nulla". A quel punto Will si rese conto di essere davvero stanco, la preoccupazione per Nico lo aveva distratto e non aveva pensato a se stesso,sorrise e si alzò dal letto e dopo aver controllato un ultima volta la temperatura del corvino gli diede la buonanotte e poi raggiunse gli altri al piano interiore. Trovò un posto libero e si addormentó quasi subito.
Nico,al contrario, rimase sveglio nel suo letto per un oretta. Quando finalmente riuscì ad addormentarsi fece l'incubo che da anni tormentava le sue notti.
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I'm the light you're the darkness, we can't exist without each other🖤💛
RandomUn buon libro e un paio di auricolari erano tutto ciò che servivano a Nico di Angelo per poter sopportare l'ennesimo pranzo organizzato dei colleghi del padre. Il padre non lo voleva lasciare da solo a casa perché abitavano molto lontano dal luogo i...
