κεφάλαιο 13

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Will's Pov
Avevo fatto il giro di tutti i bagni della scuola in pochi minuti e ora avevo il fiatone visto che erano 3 piani e che in ogni piano c'erano 2 bagni per i ragazzi in ogni corridoio e i corridoi erano 3 per piano. Facendo i conti avevo controllato 17 bagni. Mi mancava l'ultimo. Era al primo piano perché avevo iniziato dall'alto visto che la mensa era in quel piano. La porta era chiusa a chiave ma io avevo visto Mike Johnson uscire da lì. Sapevo benissimo che razza di persona fosse e avevo paura che se la fosse presa con Nico. Infondo i tagli aperti, la corporatura esile e la sua altezza lo rendevano un perfetto bersaglio per chi voleva divertirsi a prendere in giro una persona debole. Provai ad aprire la porta dandogli spallate ma fu tutto inutile. Il legno resistente non cedette di un millimetro e in compenso mi lussai una spalla. Non sentivo il dolore, avevo troppi paura di essere arrivato troppo tardi, che fosse troppo tardi per Nico. Non avevo idea di come aprire la porta ma mi ricordai che i bidelli avevano le chiavi di tutte le aule e quindi anche dei bagni. Corsi a cercare la bidelleria e trovandola vuota presi le chiavi del bagno dei ragazzi dalla cassettina dove erano divise in base al piano e all'utilizzo. Tornai sempre correndo al bagno e finalmente riuscii ad aprire la porta. Mi avvicinai subito a Nico che era seduto in terra con il sangue che continuava a uscire dai tagli e gli bagnava i vestiti e la testa appoggiata al muro. La cosa che più mi terrorizzó fu il pallore che aveva. Di solito era pallido ma non così tanto. Aveva perso troppo sangue e si vedeva. Poggiai 2 dita sul suo polso per vedere se era ancora vivo mentre pregavo qualunque dio di mia conoscenza. Sospirai sentendo il suo battito. Era debolissimo ma c'era. Ero arrivato in tempo. Chiamai mia sorella dicendole di avvertite nostro padre e di chiamare un ambulanza per poter portare Nico in ospedale. Appena chiusi la chiamata presi Nico tra le mie braccia e lo sollevai da terra. Non mi interessava nulla del sangue che mi stava sporcano i vestiti perché in quel momento mi importava solo di portare Nico in un ospedale in modo da salvargli la vita. In fondo era colpa mia se si era ridotto così e volevo fare di tutto per aiutarlo.
Mi sarei fatto perdonare a qualunque costo.

I'm the light you're the darkness, we can't exist without each other🖤💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora