Solo una volta nella mia vita ho provato la stessa emozione che sto provando ora.
Era una mattina di ottobre, il primo giorno di scuola alle elementari. Il fresco d'inizio autunno cominciava a entrare nelle narici fino a farmi prendere un brutto raffreddore. Quella giornata iniziò malissimo a causa di ciò, avevo il naso tutto rosso che colava e la voce strana. All'appello la maestra ci aveva chiesto di avvicinarci alla cattedra, di scrivere il nostro nome alla lavagna e di dire qualcosa su di noi per presentarci. Sono sempre stata timida, per quella mattina importante la mamma mi aveva comprato una gonnellina scozzese azzurra e una camicia bianca con un cravattino rosso da abbinarci. Se non potevo contare sulle parole, contavo sull'aspetto fisico ma... andò tutto storto. Caddi davanti a tutti, inciampando sul gradino che divideva la classe dalla cattedra e tutti mi videro... tutto. I miei compagni risero, compresa la maestra... e io, che non riuscivo a rialzarmi dalla vergogna volevo sprofondare. Ho rialzato lo sguardo lucido dalle lacrime scorgendo una mano tesa davanti al mio naso, era una bambina dai lunghi capelli biondo cenere che mi sorrideva e improvvisamente le risate cessarono perché un'altra mia compagna con i capelli ramati si mise davanti a me per coprirmi.Non si ride per una caduta! A voi non è mai successo?
Disse a tutti, con tanta determinazione.
E non si piange, non pensare che basti una caduta a farti sprofondare!
L'altra davanti a me disse sottovoce per poi sorridere.
Presi la sua mano e mi rialzai, scrissi Sonoda Umi sulla lavagna e mi presentai.
Mi sentii forte, felice di aver incontrato due bambine che mi davano la forza di non arrendermi e di credere in me stessa.
Da quel giorno mi rifiutai di indossare le gonne anche se mia madre ha continuato per anni a comprarmele, ma con quelle due sono cresciuta e mi hanno sempre aiutato a superare le mie paure. Non avrei mai pensato che da quel giorno in poi quelle compagne di classe sarebbero diventate le mie migliori amiche, non avrei nemmeno immaginato che una delle due sarebbe diventata mia moglie.
E invece eccomi qua, con loro. A casa di Honoka, festeggiando l'assunzione del mio primo lavoro da autrice di testi musicali e con Kotori a cui stringo la mano sulla quale porta la fede all'anulare.
Ho realizzato tutti i miei sogni. Dovrò farne di nuovi perché ho ancora tanta strada davanti, ma con me c'è lei... e ci sarà sempre, per tutta la vita.
Era un pomeriggio estivo. Io, Umi e Honoka stavamo giocando al parco.
Honoka èsempre stata vivace, da bambine era sempre lei a darci la spinta, anche quella volta. Stavamo cadendo da un albero sul quale ci aveva costretto ad arrampicarci, Io e Umi pensavamo saremmo morte e se guardavamo giù avevamo paura che non avremmo più rivisto i nostri genitori. Se ci penso adesso mi viene da ridere, eravamo tenere! Ma alla fine lo scopo di quel terrore e di quella paura era riuscire a vedere un bel tramonto, insieme, oltre i grattacieli della città, oltre l'infinito dell'orizzonte. Sono passati tanti anni da quel giorno, eppure l'immagine arancione di quel paesaggio èfissata nei miei occhi come se ce l'avessi davanti sempre. Se mi dovessero chiedere "qual è il ricordo a cui tieni di più?", risponderei raccontando di quel giorno, di come mi sono sentita forte e invincibile con le mie amiche e che da quel momento èsempre stato così.
E adesso, siamo qui. Mano nella mano con mia moglie, l'altra mano che tiene un calice di spumante, un sorriso sulle labbra, ridendo e vivendo insieme.
- Cosa succederàadesso?
- In che senso, Honoka?
- Umi-chan... abbiamo fatto tutto ormai. I nostri sogni si sono realizzati, dove ci porteràla vita adesso?
- Che domande, Honoka, andiamo avanti. Sempre e comunque, se siamo insieme tutto sembrerà più facile da affrontare.
- Ha ragione Kotori, se siamo insieme possiamo fare tutto!
- Avete proprio ragione, non riuscirei mai ad immagine una vita senza di voi, le amiche di una vita intera!
- Allora facciamo un ultimo brindisi, alziamo i calici e festeggiamo all'amicizia!
- Io voglio festeggiare all'amore, Umi-chan!
- Io voglio brindare alla vita, che possa regalarci sempre nuove emozioni da vivere insieme.
- Così sia.
- Sempre.
- In eterno.
Cin cin!
- Fine -
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Your song
FanfictionFino a cinque anni fa eravamo school idol. Ci siamo impegnate al massimo, abbiamo affrontato le nostre paure ottenendo grandi risultati. Mi sembra ieri quando Honoka ebbe la pazza idea di formare un gruppo e quando tu, Kotori, mi convinsi a farne pa...