— Allora esco!
Dico ai miei genitori chiudendo la porta di casa dietro di me.
Mi dirigo verso il punto di incontro, stazione della metropolitana del centro, in dieci minuti riesco ad arrivarci.
Ancora non ci credo di aver ritrovato la mia migliore amica! Come ho fatto in questi anni? Effettivamente, ripensandoci, non lo so proprio. Forse ho sempre evitato le amicizie appunto perché non volevo che qualcun altro mi prendesse il cuore come ha fatto lei che, senza chiedere, è entrata portando un gran caos di felicità e poi in punta di piedi se n'è andata. Pensavo che non l'avrei mai più rivista e invece eccola lì: appoggiata al muro che legge una rivista, forse quella per cui lavora, ad aspettarmi.— Aspetti da molto?
Le chiedo, mi scoccerebbe se fosse rimasta lì da sola anche per cinque minuti.
— No no, sono appena arrivata anch'io! Ciao, Umi-chan!
Mi sorride. Quel sorriso... così luminoso e pieno di vita.
— Cosa leggi?
— Oh, questo? È una rivista di cartamodelli! È da un po' che mi manca l'ispirazione, quindi cerco di farmi venire qualche idea guardando questi!
— Ah... se ti sto distraendo dal lavoro, sappi che non è mia intenzione...
— Ma cosa dici! Non mi distrai affatto, anzi sono felicissima di vederti.Il mio cuore dopo queste sue parole inizia a battere forte.
— Allora... dove mi porti?
Passeggiamo per il centro della città, mi ricordo che anni fa lei lavorava in un maid cafè di nascosto da Honoka e me ed era abbastanza famosa! Mi ricordo anche che quando venivamo qui, più volte capitava che ci fermassero per un autografo o una foto e adesso passiamo inosservate. Col tempo siamo state dimenticate? No, come l'altro giorno, abbiamo lasciato un ricordo nel cuore di tutti. È solo che siamo cresciute.
— Ogni volta mi sembra strano...
— Cosa?
— Venire qui e vedere tutto diverso, da allora.
— Eh sì... chissà se vendono ancora i nostri poster?
— Andiamo a controllare?Mi fermo e la guardo sorpresa, poi mi prende per mano e mi trascina in un negozio dedicato alle school idol.
— Salve! Avete qualcosa delle μ's?
— Kotori... forse non dovremmo...
— Shh... lascia fare a me.E mi porge un occhiolino.
— μ's? Beh sono passati anni... ma dovrei avere ancora i CD dell'edizione compilation con anche le foto nel pacchetto.
— Possiamo vederlo? Sa, siamo Umi e Kotori!
— Kotori!Arrossisco. Il proprietario sorride e ci chiede una foto davanti al suo negozio, mentre teniamo la scatola con il CD fra le mani.
— Potete tenerli! Non si incontrano tutti i giorni due membri delle μ's.
— La ringrazio!
— Come possiamo sdebitarci?
— Riunite di nuovo il gruppo! Non ho mai più venduto così tante copie di CD e di poster quando vi siete sciolte!
— Non penso sia possibile... ma io e Kotori la ringraziamo dal profondo del cuore. Ci rende davvero orgogliose e appagate con queste sue parole!Ci inchiniamo, salutiamo e usciamo dal negozio. Ha iniziato a piovere, chi se lo aspettava? Non mi sono portata dietro un ombrello e nemmeno Kotori, così decidiamo di ripararci in un cafè.
Io prendo una tazza di the freddo accompagnato da un buonissimo gelato alla vaniglia e lei una coca cola.
La scorgo più volte guardare fuori dalla finestra pensierosa.— A che pensi?
— Mm mm, niente niente. Dimmi qualcosa di te! Cos'è cambiato nella mia Umi-chan in questi anni?Cosa è cambiato?
— Non moltissimo, sono sempre io, solo un po' più alta!
Le sorrido.
È cambiato tutto, Kotori.— Non si nota nemmeno! Sarai per sempre la mia Umi-chan!
Ridiamo insieme.
Poi prende dalla borsa la scatola col CD in edizione compilation.— Ci sono proprio tutte le canzoni! E guarda queste foto! Che ricordi...
Mi metto a guardare l'album di foto insieme a lei e iniziamo a ricordare ad alta voce tutti quei momenti. Ridiamo, ci guardiamo, guardiamo le altre. Come eravamo felici, tutte insieme, tutte bellissime.
Questo tuffo nel passato viene interrotto da una chiamata sul suo cellulare che squilla.— Scusa, devo rispondere, è lavoro. Pronto? Sì, dimmi! Coooosa? Non è possibile! Non preoccuparti per la modella!
Mi guarda e non capisco.
— Sì sì, ci metto poco sono qui vicino, arrivo!
Riattacca.
— Umi-chan, dobbiamo andare!
— Eh? Dove?
— Allo studio fotografico e tu sarai la modella!
— Eeeeeh?
— Non preoccuparti, fidati di me!Lascia il conto sul tavolo e sguizziamo via, di corsa, mano nella mano. Ha smesso di piovere e fra le nuvole sorge un arcobaleno.
Arriviamo allo studio fotografico e subito ci dirigiamo in camerino.— Spogliati, ti porto gli abiti!
— Kotori, aspetta io non-
— Ti fidi di me?
— Sì, ma io non ho mai-
— Allora non devi preoccuparti!E mi lascia, per poi tornare con 7 abiti completamente diversi. Da giorno, da sera, completi eleganti dai colori vivaci. Meno male sono tutti lunghi, non sopporto che mi si vedano le gambe anche se, dopo una carriera da school idol, ci avevo fatto l'abitudine. Mi cambio, mi aggiusta i capelli e mi aiuta ad allacciare i bottoni. Mi sento lievemente in imbarazzo, ma allo stesso tempo coccolata dal suo tocco delicato.
Raggiungiamo lo studio ed il fotografo mi punta davanti il suo obiettivo, ora sì che mi sento a disagio. Che devo fare? Non so come muovermi! Kotori nota subito il mio imbarazzo, così decide di prendere il CD ed infilarlo nello stereo. Partono le nostre canzoni e subito sento il petto scaldarsi. Non posso fare a meno di sorridere e di farmi trasportare dai ricordi di quelle melodie. Mi sento come a casa.
Sono felice di vedere anche una Kotori felice dietro le quinte al lavoro, che fra gli scatti cerca di valorizzare me e gli abiti, guidata dalle parole di questi testi splende di una luce brillante, quasi accecante, proprio come allora.
È di nuovo quell'uccellino che, svolazzando, porta dal nulla la felicità e la spensieratezza di vivere. Un uccellino che ha aperto le ali e ora vola su tutta la città, raggiungendo quote sempre più elevate in volo verso l'orizzonte per poi diventare un puntino contro la luce del tramonto fissato proprio qui, nei miei occhi marroni. Più la guardo, più mi batte il cuore e più mi guarda, più battiti mi sussultano nel petto. Dopo tutti questi anni, ho riniziato a vivere.— Brava Umi-chan, eri bellissima!
— Solo grazie a te.
— Sono io che devo ringraziarti! Dopo oggi, mi è tornata l'ispirazione! Mi è bastato guardarti durante lo shooting per immaginarti con mille altri vestiti e completi che ora posso disegnare! Grazie tante, Umi.
— Kotori, io non ho fatto niente! Devi credere di più in te stessa! Gli abiti di oggi erano bellissimi e sono sicura che riuscirai a crearne altri più belli!Si avvicina a me e mi abbraccia. Ricambio il suo affetto stringendola a me. Avrei voluto che quel momento non finisse mai.
— Vediamoci anche domani. Ti prego!
— Va bene, studiamo insieme i nuovi modelli?
— Sì, sì, sì!
— D'accordo!Le sorrido.
Ci salutiamo davanti alla metropolitana, ringraziandoci ancora a vicenda per la bella giornata passata insieme. La vedo allontanarsi dal vetro del treno e penso a domani. Mi manca già il suo profumo.
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Your song
FanfictionFino a cinque anni fa eravamo school idol. Ci siamo impegnate al massimo, abbiamo affrontato le nostre paure ottenendo grandi risultati. Mi sembra ieri quando Honoka ebbe la pazza idea di formare un gruppo e quando tu, Kotori, mi convinsi a farne pa...