La mattina seguente, Hermione si svegliò molto presto: erano appena le cinque di mattina. Si rigirò parecchie volte nel letto, cercando di riaddormentarsi, ma non ci riuscì. Allora si alzò e si mise a guardare fuori dalla finestra. Nella loro camera c'era una bellissima finestra, che Hermione aveva notato subito appena era entrata in quella stanza. Sotto di essa c'era una piccola panca, perfetta per guardare fuori dalla finestra rilassandosi. Hermione si perse a guardare l'alba, e intanto pensava. A niente in particolare in realtà, solo quello che le passava per la testa: Cosa si aspettava da questo nuovo anno, se sarebbe stata all'altezza dell'incarico ricevuto e a Malfoy. Era troppo nei suoi pensieri ultimamente.
Guardò l'orario e decise che era ora di prepararsi. Quando finì era quasi ora di andare a lezione. E la Parkinson stava ancora dormendo. Era indecisa, ma alla fine la svegliò. Lei ovviamente si lamentò, perché Hermione avrebbe dovuto svegliarla prima. Hermione la ignorò e uscì dalla loro stanza. La prima lezione era trasfigurazione, con i serpeverde. Harry e Ron si erano seduti vicini, così come tutti gli altri grifondoro: sarebbe dovuta stare in banco da sola. Non era un problema e poi c'erano due banchi vuoti dietro ai suoi due migliori amici, così avrebbero potuto chiacchierare. Dopo cinque minuti la lezione iniziò, e tutti stettero in silenzio ad ascoltare la professoressa McGranitt che spiegava.
Un quarto d'ora dopo, entrò in classe Pansy Parkinson, che pareva avesse corso fino a quell'aula, e probabilmente era così. "Mi scusi prof" disse lei. "Non ti tolgo punti perché siamo all'inizio dell'anno, ma cerca di arrivare in orario la prossima volta" disse la McGranitt "Ora, vai a sederti di fianco alla signorina Granger". Pansy fece una faccia disgustata, ma poi acconsentì dato che era l'unico posto libero della classe.
Le due ore di lezione trascorsero tranquillamente, a parte le lamentele di Pansy e gli sbuffi di Hermione. Le due ragazze non si sopportavano, ed erano costrette, per loro sfortuna, a dividere una camera per un anno intero.
Dopo che la lezione fu finita, i tre amici si avviarono verso la sala grande per il pranzo. La sala era come sempre gremita di gente, alcuni che mangiavano e altri che chiacchieravano. Come sempre il cibo era ottimo, e tutti lo mangiarono con gusto, soprattutto Ron. Hermione aveva appena finito di mangiare, quando vide Draco uscire dalla sala grande. Decise che quello era il momento giusto per parlargli, dato che era da solo. Inventò una scusa per Harry e Ron, e lo seguii fuori dalla sala grande.
Hermione si fermò prima di girare l'angolo, per accertarsi che Draco fosse veramente da solo. Ma, a quanto pareva non era così, perchè lo sentiva parlare.Da lì non rusciva a sentire bene la coversazione, e anche se sapeva che non era educato origliare le conversazioni altrui,la curiosità prese il sopravvento. Tirò fuori dalla sua borsa delle Orecchie Oblunghe, che si portava sempre dietro per sicurezza. Si mise ad ascoltare, ma non riuscì a capire l'argomento, perchè la conversazione era già iniziata.
"Davvero, te lo giuro è un incubo. Io non ce la faccio più. Come pretendi che io possa fare una cosa di questo genere così?... credevo fossi mio amico ... devi aiutarmi a convincerla..."
Hermione era riuscita a cogliere solo alcuni spezzoni della conversazione, e avrebbe voluto continuare ad origliare, ma sentiva dei passi e delle voci che si stavano avvicinando. Così rimise dentro la borsa le Orecchie Oblunghe, stando attenta a fare in modo che non si vedessero, poi girò l'angolo, facendo finta di essere appena arrivata, e di non sapere che c'era Draco. Quest'ultimo, come previsto, appena la vide smise di parlare. In quel momento anche lui di rese conto delle voci che si avvicinavano, così se ne andò, nella direzione opposta di Hermione.
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𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘱𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘢𝘮𝘢𝘯𝘵𝘪 - 𝐝𝐫𝐚𝐦𝐢𝐨𝐧𝐞
FanfictionA volte, una persona che conosci da una vita smette di esserti familiare e diventa strana in un modo meraviglioso, come scoprire che la spiaggia che frequenti da sempre non è fatta di sabbia bensì di diamanti che ti accecano con la loro bellezza. ~...