𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘱𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘢𝘮𝘢𝘯𝘵𝘪 - 𝐝𝐫𝐚𝐦𝐢𝐨𝐧𝐞

Capitolo 11

Draco si stava preparando, tra un'ora avrebbe dovuto incontrarsi con lei. Era già stato a delle riunioni, ma lei non era mai presente, c'era solo il suo vice.

Non sapeva cosa aspettarsi, aveva solo sentito delle voci, ma non aveva idea di quale fosse il suo aspetto né il suo carattere.

Sapeva solo che aveva molti gruppi di seguaci in ogni parte dell'Inghilterra, e quindi non era saggio mettersi contro di lei, perché sarebbe potuta finire male.

Verso le due di notte uscì dal dormitorio di serpeverde e, seguendo una strada sotterranea segreta che arrivava fino ai confini di Hogwarts, riuscì ad uscire dal castello senza essere visto.
L'uscita di quel tunnel buio era proprio all'inizio della foresta proibita.

Aveva un indirizzo preciso, dove non era mai stato per nessuna riunione, e in realtà non aveva idea di dove fosse.

Si smaterializzò, ed arrivò davanti ad un enorme edificio diroccato, che sembrava abbandonato da anni.

All'entrata c'era un enorme portone in metallo. Draco lo spinse, ed esso produsse un cigolio sinistro.
Il posto non era molto rassicurante, e inoltre era anche buio pesto.

"Lumos!" Disse Draco

Entrò con cautela, ma non sembrava esserci nessuno.
Fece qualche passo, e diede un occhiata alla stanza. Non c'erano mobili, fatta eccezione per un tavolino e una sedia di metallo. C'era un'unica lampada, ma Draco non sapeva dove fosse l'interruttore. La stanza era piena di ragnatele, e c'era anche del legno accatastato in un angolo.

Draco camminò fino ad arrivare dietro alla sedia e i suoi passi riecheggiarono nella stanza semi-vuota.

Si sedette sulla sedia e improvvisamente la luce si accese. Era debole, e andava ad intermittenza, come nei migliori film horror.

"Draco" disse una voce femminile, "ti stavo aspettando".