fake love.

one.

sono appena arrivata in america dal canada per iniziare finalmente la mia borsa di studio in un college.
un college misto, con ragazzi e ragazze da tutto il mondo.
iniziare questa nuova avventura mi intriga, chissà come sarà tutto, la struttura, gli insegnanti, le lezioni...
mi ha accompagnato mia zia, lei abita nella stessa città dove si trova il college e quindi si è offerta di accompagnarmi.
sono molto ma molto emozionata.
questa volta sarò all'ultimo anno.

-ciccia, stiamo per arrivare!-   dice mia zia

che meraviglia, già dall'ingresso percepisco le farfalle nello stomaco aumentare. un college enorme, tantissimi edifici, con campi da calcio, basket, piscina, tennis...è pieno di roba
sorrido, non vedo l'ora di iniziare l'anno qua.

dopo che mia zia avesse parcheggiato, scendo e mi precipito a prendere i bagagli.

-dai ti do una mano-

mia zia prende due valigie e io prendo le altre tre.
mi sento tutti gli occhi addosso, qualcuno mi guarda male, altri sorridono, non so che pensare.
noto tantissime persone asiatiche, soprattutto ragazzi, con i capelli colorati, vari piercing e vestiti di marca. penso che me ne fregherà il giusto.
sono una ragazza semplicissima, non mi piace esagerare e adoro cose normali, insomma, una ragazza timida, sorridente e curiosa ma non troppo.

arrivo in segreteria, devono darmi le chiavi della mia nuova casa per nove mesi e mi spiega come arrivarci e mi da una piccola mappa per orientarmi.
arrivo nella mia stanza, o meglio piccolo appartamento..strano che mi abbiano dato una stanza più grande invece che una semplice stanza nei dormitori come tutti gli altri...
è veramente enorme, ho il bagno tutto per me e non in comune, ho scrivanie, ho praticamente una nuova casa invece che una stanza.

comincio a disfare le mie valigie nell'armadio, decido di prendere il letto matrimoniale, ha pure una bellissima vista sul college. eh si, questa "stanza" ha due letti matrimoniali invece che uno e gli altri due a castello...però credo che sia meglio così, così io e il mio compagno di stanza non litigheremo per il letto.

a proposito...ho sempre questa domanda in mente da giorni, "chi sarà il mio compagno di stanza?" spero qualcuno con la testa sulle spalle, pazza..insomma, non una ribelle o cose del genere.

mi guardo un po' intorno, i miei vestiti sono apposto, le valigie pure, bene, posso andare a pranzo.

prendo le mie cuffiette e faccio partire la riproduzione casuale.

stranamente non ho problemi ad arrivare alla mensa, l'avevo già incontrata durante il mio tragitto dalla segreteria alla mia stanza.

prendo l'acqua e un po' di pasta, dopodiché mi vado a sedere in un tavolo libero.
mentre mangio si avvicina una figura femminile

-scusa, posso sedermi?-

also lo sguardo e tolgo una cuffia

-certo, prego-

-grazie mille...sei nuova di qui?-

-si, sono arrivata oggi da qualche ora-

-benvenuta allora! io sono Michelle-

-piacere, Desy-

-io sono all'ultimo anno, sono qua ormai da 5 anni-

-anche io devo fare l'ultimo anno-

-hai già scelto i corsi da fare?-

-beh no, semmai dopo mi aiuti se non hai niente da fare-

-ma certo!-

-grazie mille-

-in che stanza sei?-

-sono nella stanza 164-

-davvero? che fortuna!!-

-eh si mi ritengo fortunata hahaha-

-sai già chi sarà la tua compagna?-

-nope-

-vedremo vedremo-

siamo state lì a chiacchierare per un po', abbiamo poi riportato i vassoi alla mensa. dopodiché Michelle mi porta a fare un giro per tutto il campus, proprio tutto, per poi finire in camera sua

-ecco qua i corsi-

-tu quali fai?-

-io sono una vera secchiona quindi faccio un po' di tutto-

-hahaha perfetto-

la giornata passa veramente in fretta e verso ora di cena torno in camera mia.
il mio compagno di stanza non c'è ancora...peccato.
prendo qualche schifezza dal mio zaino per poi buttarmi sul letto a vedermi una serie su Netflix a caso.
verso mezzanotte chiudo per poi mettermi sotto le coperte
tutto sommato non è stata una giornata così brutta, ho già fatto amicizia con una persona ma sono rimasta delusa di passare la prima notte da sola in stanza.
vedremo domani