eleven.

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le ore di scuola passarono velocemente, Lucas non smetteva di guardarmi male, di lanciarmi occhiatacce ogni secondo. volevo andarmene.
stava per suonare la campanella, ma a un certo punto Lucas si alzò e andò via, proprio prese lo zaino e uscì dalla classe...la prof cercò di fermarlo ma lasciò perdere. ma che gli succede...
suonò la campanella e volevo uscire per ultima, ma Johnny che uscì tra i primi rientrò subito in classe chiamandomi..
uscii dalla classe velocemente e ritrovo Haechan per terra, rannicchiato e che piangeva.. lasciai lo zaino e andai verso di lui.
tutti i ragazzi e ragazze erano intorno a me e Haechan, lui che piangeva io che cercavo di tranquillizzarlo.

"cosa è successo?.." chiesi a tutti quelli intorno a me..

"è stato picchiato" mi risposero.

immaginavo chi fosse stato.. rialzai Haechan da terra e con i compagni di band di quest'ultimo li presenti lo portammo in infermeria.
non meritava niente di tutto questo.
arrivati lì lo curarono subito, io e gli altri aspettammo che uscisse.

"ma come può fare una cosa del genere..." dissi a bassa voce.

ero consapevole che agitandomi complicavo la situazione ma non posso fare a meno di pensare ad Haechan...sentivo le sue urla di dolore dall'altra stanza.

"è stato quello che penso io?" mi chiese Jeno.

"molto probabilmente si" risposi guardandolo.

"cosa possiamo fare? possiamo aiutarti?" mi chiesero tutti.

"fate in modo che Haechan non riceva cose del genere un'altra volta, lui non c'entra niente..e cercate di farvi capire da Lucas e perché fa cose cosi stupide e senza senso." risposi.

finalmente Haechan uscì da quella maledetta stanza..non camminava benissimo, andò in un'altra stanza con un lettino, immaginavo che dovrà stare lì per qualche giorno per riprendersi.

"aspetta solo te" mi disse Johnny.

"come fai a dirlo" risposi

"non fare storie e vai da Haechan"

"e se volesse prima voi?"

"dalla stanza sembra che guardi solo te, quindi avviati verso di essa e stai insieme a lui"

in effetti mi stava guardando..quindi andai da lui. entrai e chiusi la porta.

"avevi paura?" mi chiese.

"si, ero preoccupatissima per te." lo guardai.

"sono riuscito a passare il peggio" si stiracchiò lentamente, sentivo le sue ossa scrocchiare.
ci fu un silenzio.

"mi dispiace averti messo in questa situazione." riniziai a parlare.

"ma che stai dicendo..è lui diventato pazzo. mica tu"

"l'ho fatto diventare pazzo."

"no, smettila di dire così." si stava innervosendo.

"va bene, non voglio litigare anche con te"
altro silenzio.

"vieni qui" mi disse sposandosi un po'.
mi avvicinai, rimanendo in silenzio.

"distenditi accanto a me" mi fece un sorriso.

"no, non voglio farti male" risposi.

"fallo e basta"

"Donghyuck..." guardai in basso.

"fallo, non avere paura"

"...d'accordo" mi convinse, anche se io non ero del tutto sicura di farlo.

"che cos'hai? sto bene, molto meglio" mi chiese preoccupato.

"non voglio vederti in questo modo"

"solo perché uno stupido psicopatico ha perso la testa e mi ha picchiato?"

"solo Haechan? solo?" gli mandai un'occhiataccia.

"beh..."

"hai visto come si è ridotto? perché non le prendi sul serio queste cose? e hai visto come ti ha ridotto? Haechan per favore, renditi conto"

"io mi rendo conto, Desy."

"devi stare al sicuro, non voglio che ti faccia ancora del male" dissi.

"e con questo significa che dovrò lasciarti?" alzò la voce.

"voglio proteggerti"

"non ci penso nemmeno." i suoi occhi si stavano facendo lucidi.

"Haechan..."

"renditi conto ora te che fare queste cazzate qua non risolvi niente, anzi, fai del male sia a me e sia a te stessa. vuoi questo te?"

"...no" riguardai in basso.

"e allora non lasciarmi, hai bisogno di me e io di te, stai male e lo vedo, lasciarmi per uno stupido del genere...no. è una cosa risolvibile, ma ti prego, non andartene"

"va bene."

"hai bisogno di stare sola?" mi chiese

"si, ci sono gli altri di là, tornerò stasera a rifarti visita"

"va bene, a stasera..." si sistemò sul letto e io uscii dalla stanza.

tutti mi guardarono, non so se bene o male.

"potete andare ora" dissi mentre mi incamminai verso l'uscita.

dovevo cercare Lucas e capire cosa sta succedendo. torno in camera e lo trovo per fortuna li.

"oh, ciao" mi disse.

"devo parlarti" mi avvicinai a lui.

"se vuoi farmi la ramanzina perché ho picchiato il tuo ragazzo puoi anche risparmiartela" sorrise sotto i bassi.

ti stacco le palle se continui.

"voglio capire perché fai queste cose."

"queste cose cioè?" 

come se non lo sapesse..pff.

"per esempio picchiare Haechan"

"ho detto di risparmiartela"

okay...calmati.

"Lucas, voglio solo chiarire..."

"perché hai fatto una cosa del genere? stavamo così bene io e te"

"lo so..ma preferisco essere amici" dissi.

"io sono innamorato di te e lo sai..." abbassò lo sguardo

"lo so Lucas, lo so..."

"quindi..devo accettare che tu ora stai con Haechan e vederti solo come un'amica?"

"mi dispiace Lucas, ma sarà così"

"va bene..meriti di essere felice..come sta Haechan?"

beh, almeno abbiamo chiarito.

"direi meglio"

"sei arrabbiata?" mi chiese

"non ti preoccupare, sto bene"

"oh..va bene, io semmai vado a scusarmi con Haechan"

"d'accordo"

uscì e non feci altro che mettermi sul letto e leggere un libro.
devo staccare il cervello.

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