Parte 6

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[punto di vista di Toriel]

ero in cucina, stavo preparando la cena per la mia famiglia nel momento in cui partì la vibrazione del mio telefonino. inizialmente la l'avevo ignorato ma data l'insistenza di quel suono, avevo sbloccato il telefono trovando 79 messaggi e 6 chiamate perse da Frisk. dato che si era fatta una certa ora, avevo iniziato a preoccuparmi perché avevo imposto a Frisk di rientrare prima delle 8:30.

erano le 8:47.

presa dal panico, avevo cominciato a leggere tutti i messaggi ricevuti e nel frattempo stavo chiamando Sans al telefono. nessuna risposta.
Asgore era tornato dal lavoro, certamente si poteva notare il senso di fame nel suo viso ed io non avevo ancora preparato niente. La cena che era rimasta nel microonde si era bruciata, continuando a ignorare il rumore emesso dal forno.
Asgore era entrato in cucina incuriosito dalla nube di fumo nero proveniente da quest'ultima.

Asgore: tesoro, presto esci da li!

notai quasi immediatamente lo sguardo di Asgore puntato su di me. era molto irritante, poi notai il resto della cucina.

Toriel: ommiodio che succede?!
Asgore: probabilmente sarà andato qualcosa storto nella cottura della cena.

Asgore mi prese in braccio e, con estrema leggerezza, mi sollevò portandomi all'esterno dell'edificio salvandomi la vita.
ero molto perplessa, sia dalla confusione dell'incendio che dall'insistenza dei messaggi del mio cellulare. per poco non ci rimettevo le corna.

arrivarono i pompieri dopo una decina di minuti e accanto alle forze dell'ordine, notai un osso volante con sopra tre persone. mio figlio stava bene.
scesi dall'osso, corsi con le lacrime verso mio figlio notando che aveva in mano una vite, era sporca di un qualcosa di appiccicoso.

Toriel: figlio mio, cosa hai nella mano sinistra?
Frisk: è la vite di una mensola trovata a casa di Alphys. voi riuscite a capire se questa sostanza possa avere qualcosa in comune con Ink!Sans?

Asgore prese la vite in mano, cercando con accuratezza dei dettagli che avrebbero potuto confermare quello che Frisk aveva accennato poco prima. intanto io, spento l'incendio, mi avvicinai alla casa sperando di ottenere informazioni di quale fosse stata la causa dell'incendio. un uomo molto gentile, mi esclamò di poter darle quello che cercavo,

una torta. la mia torta. quest'ultima era l'artefice di quel disastro. era stata una cosa così piccola a distruggere la nostra casa.

poi realizzai.

io non cucino mai dolci di sera..

un altro tentato omicidio..

continua?

AFTER UNDERTALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora