°Not Today°

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I due continuavano a parlare del più e del meno, come avevano sempre fatto d'altronde, anche se i tempi erano fortemente cambiati, i due adoravano passare del tempo insieme.

Namjoon sorseggiava un caldo tè verde dalla sua grande tazza bianca, decorata con rifiniture di un rosa pallido, osservava il fratello seduto nella grande poltrona color mattone della sua camera, sembrava così etereo, così tranquillo, come se non pensasse al proprio futuro.

Eppure Namjoon sapeva fosse il contrario: il rosa pensava continuamente al proprio futuro, al proprio destino, eppure come poteva essere tranquillo?

<<Namjoon, tutto bene?>> chiese il ragazzo seduto, anche se non lo stava guardando, sapeva che Namjoon fosse preoccupato, quest'ultimo deglutì, <<Si, Seokjin...va tutto bene.>> rispose il moro, in modo poco convinto, cosa che il maggiore percepì, <<Sicuro?>> si girò finalmente verso di lui, sorridendo, quel sorriso che uccideva ogni volta Namjoon.

<<Sono solo...preoccupato.>> disse il più piccolo, Seokjin gli si avvicinò, sedendosi accanto a lui, nel letto disfatto, <<Non c'è nulla di cui preoccuparsi, Namjoon...andrà tutto bene.>> tentò il maggiore, ancora sorridente, Namjoon sospirò, quelle parole non lo avevano mai convinto e molto probabilmente mai l'avrebbero fatto.

<<Mi dispiace.>>

<<Non devi.>> rispose, continuando a sorridere.

Perché tutto non poteva essere perfetto come quel sorriso?

.

<<Ho bisogno di vederti.>> quasi urlò il rosa, dopo aver chiuso a chiave la grande sala, completamente vuota, se non per un'altalena al centro della stanza.

Seokjin continuò a guardare la porta, per poi girarsi, dopo aver udito un soffio gelido alle sue spalle, ed eccolo lì, proprio davanti a lui.

<<Jungkook...>> disse il maggiore, portandosi una mano alla bocca, quasi scandalizzato; sapeva bene che Tae-hyung non fosse il demone, o almeno, che non lo fosse completamente, era comunque stato infettato dal suo sangue maledetto.

<<Cosa ti porta qui, mio caro Seokjin?>> chiese il demone davanti a lui, sorridendo, per poi allontanarsi da lui e sedersi sopra l'altalena.

<<Devi smetterla!>> sbottò il rosa, facendo ghignare il più piccolo che aveva cominciato a dondolarsi.

<<Smetterla dici? Adesso che tutto è perfetto?>> chiese il ragazzo, girando leggermente la testa verso sinistra.

<<Per favore...>> implorò il ragazzo, le lacrime quasi agli occhi.

<<Pft, non funziona così Seokjin, lo sai bene.>> rispose il demone, alzandosi dall'altalena e camminando leggermente verso l'altro.

<<Donami il tuo sangue ed insieme regneremo su questo castello! Tae-hyung era sicuramente un buon alleato, ma tu...tu saresti perfetto!>> continuò il demone, facendo abbassare il viso al ragazzo.

<<Non cascherò anche io per tuoi vili scopi.>> rispose serio il rosa, stringendo i pugni.

<<Che peccato...non vorresti poter vivere ancora di più?>> chiese il demone, Seokjin alzò il viso, sconvolto dalla vista di tanti petali rossi che cadevano dal tetto.

Quel maledetto fiore che lo stava consumano da quando Jungkook era arrivato...mancavano pochi petali, prima che morisse definitivamente, doveva fare in fretta.

<<N-non mi importa! Semplicemente, risparmiali!>> urlò il ragazzo, facendo sbuffare il demone.

<<Seokjin, sei sempre stato così noioso, così debole da non poter affrontare da solo i problemi. Hai sempre avuto il tuo caro Namjoon al tuo fianco, ma cosa farai...quando ucciderò anche lui?>> sussurrò al suo orecchio quell'ultima frase.

Non poteva più aspettare, quello era il momento perfetto.

Velocemente fece uscire il coltello dalla propria manica e lo scagliò verso il demone, doveva farla finita.

Eppure, forse non era quello il giorno della sua disfatta.

L'arma aveva solamente trapassato la mano di quel demone, provocando una ferita anomala per un uomo, ma da niente per un forte demone come lui.

Seokjin spalancò gli occhi, oramai pieni di lacrime.

<<Debole...sei semplicemente debole.>> sorrise il demone.

Seokjin fece cadere il coltello per terra, indietreggiando fino a sbattere contro la porta.

<<Non sarà oggi la mia morte...bensì la tua, Seokjin.>> disse il demone prendendo il coltello e piantandolo nel petto del ragazzo.

<<N-Namjoon...>>

Tutto cominciava ad essere sfocato, tutto cominciava a svanire, aveva fallito...oppure aveva portato a termine la sua missione?

.

Qualcuno spalanco la porta chiusa a chiave, <<Seokjin!>> urlò il moro, fiondandosi verso il ragazzo, a terra.

<<N-Namjoon...s-sei arrivato...>> sorrise il rosa, continuando a piangere, qualche goccia di sangue continuava ad uscire dalla sua bocca.

<<Shh, n-non parlare Seokjin, a-andrà tutto bene...lo h-hai detto tu!>> cominciò a piangere il moro, stringendo tra le braccia il proprio amante.

Il rosa sorrise, poi cominciò a toccare alcune ciocche verdi del ragazzo, <<T-ti...amerò p-per sempre...>> finì per dire Seokjin, chiudendo poi gli occhi.

Namjoon cominciò a piangere sempre più forte, perché doveva sacrificarsi proprio lui?

Notò a terra quel fiore oramai completamente rosso, segno che Seokjin fosse morto.

Alcune crepe cominciarono a comparire nella pelle candida del rosa, il suo corpo cominciò a sgretolarsi, fino a svanire come polvere.

Adesso rimaneva solo quel coltello sporco del suo sangue.

Namjoon lo prese e cautamente tagliò la propria mano, sporcando il coltello anche con il suo sangue.

Doveva portare a termine l'opera di Seokjin.

Doveva farlo.

Per lui.

Blood Sweat and TearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora