°Awakening°

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<<Quindi? Quale sarebbe il solito posto di questo tipo?>> Jungkook era davvero impaziente, non faceva altro che ricoprire di domande il povero Namjoon, <<Ti ho detto di pazientare, tra qualche momento arriveremo...e comunque porta rispetto, lui è il nostro hyung.>> rispose finalmente Namjoon, Jungkook di tutta risposta sbuffò sonoramente, facendo ridacchiare il fratello.

Dopo una camminata che per Jungkook era stata infinita giunsero alla volta di un grande portone, Namjoon si fermò davanti ad esso, <<Ed ora?>> chiese il moro, <<Ora entriamo.>> rispose il più grande, sorridendo. Namjoon aprì cautamente il portone in legno antico, Jungkook sentì una leggera brezza fredda accarezzargli il viso, erano nel retro del palazzo, quella doveva essere la porta per uscire fuori.

Namjoon uscì fuori, seguito dal fratello; davanti a loro si apriva un giardino apparentemente infinito, cosparso di piante di ogni genere e fiori di qualsiasi colore, spiccavano soprattutto dei gradevoli fiori bianchi, leggermente spostati dal vento. <<Jin-hyung!>> quasi urlò Namjoon, attirando l'attenzione di Jungkook. Il primo, aveva un braccio teso in aria, come se stesse salutando qualcuno di lontano, infatti, era proprio così: Jungkook notò che vi era qualcun altro in quell'enorme giardino, proprio sotto un maestoso albero, accovacciato, con qualcosa in mano.

Seokjin sorrise all'arrivo dei due, sapeva che sarebbero arrivati fin lì, questo lo rendeva stranamente felice, era sempre gioioso quando qualcuno si univa alla loro famiglia. Essendo il più grande, Seokjin aveva visto l'arrivo di tutti i suoi fratelli, ricordava ancora quando arrivò, dopo di lui, Yoongi in casa: era leggermente spaventato dal suo aspetto ma fecero amicizia quasi subito.

Eppure, in questo momento, aveva una sensazione diversa, per la prima volta si sentiva veramente "completo". Ne era sicuro: grazie a Jungkook quella famiglia sarebbe stata finalmente perfetta.

I due si avvicinarono al ragazzo, Jungkook era affascinato da quei tratti così morbidi, eppure così adulti, si vedeva fosse il più grande tra tutti loro, <<Seokjin, lui è Jungkook, l'ho portato qui per presentartelo.>> cominciò Namjoon, con un enorme sorriso stampato in faccia, Seokjin sorrise di rimando, dopo si alzò, lasciando per terra quello che stava tenendo in mano, un fiore rosa.

Ora che Seokjin era in piedi, Jungkook poteva osservare meglio il suo nuovo fratello: era poco più alto di Jungkook, seppur più basso di Namjoon, indossava una semplice camicia bianca, infilata dentro dei pantaloni interamente neri, infine un paio di scarpe nere. Il viso era liscio e perfetto, incorniciato da dei morbidi capelli rosa, gli occhi erano castani, quasi neri, con delle sfumature oro, ipnotici e secondo Jungkook quasi malinconici.

<<E' un piacere avere un nuovo membro in famiglia, io sono Jin.>> si presentò per primo il più grande, mostrando un timido sorriso, un sorriso reale e solare, <<Jungkook, piacere mio di conoscerti.>> rispose il moro, stringendo successivamente la mano al nuovo fratello.

In quell'attimo tutto sembrò fermarsi. Come se tutto attorno a loro si fosse improvvisamente pietrificato, adesso le uniche due cose in vita erano loro due. Semplicemente loro due. Potevano sentirlo, le loro anime creavano una perfetta ed inquietante armonia. Jungkook si girò leggermente indietro, sentiva qualcuno chiamare il suo nome, eppure non v'era nessuno, eccetto...

<<Jungkook!>> quest'ultimo cominciò a sbattere le palpebre più volte, girandosi verso chi lo stava chiamando, era Jimin. <<Avanti, sarà meglio entrare, penso si stia avvicinando una tempesta.>> disse il grigio, alzando il capo verso il cielo, sentì qualche goccia sfiorare appena il suo viso. Jungkook si svegliò finalmente da quello strano stato di trance, che diamine era successo? <<C-certo...>> rispose il moro, seguendo velocemente Jimin, <<Anche voi due, non potete permettervi di prendere un raffreddore.>> disse Jimin, con tono quasi preoccupato, <<Ma certo, arriviamo subito Jiminie.>> rispose Namjoon, sorridendo. Jimin e Jungkook andarono quindi avanti, lasciando Namjoon e Seokjin da soli.

<<Allora, vogliamo andare?>> chiese Namjoon, porgendo una mano al suo hyung, <<Ma certo.>> rispose Jin, sorridendo al fratello. Jin prese la mano di Namjoon ed insieme cominciarono a camminare verso il palazzo. Prima di lasciare l'ombra portata dalla chioma di quel grande albero Seokjin fermò Namjoon, quest'ultimo non si girò, nemmeno fece domande, <<Il tempo è cominciato a trascorrere di nuovo.>> disse Seokjin semplicemente. Un brivido attraversò la schiena di Namjoon, <<Non devi aver paura, Joonie.>> Seokjin aveva avvertito quella debolezza da parte del più piccolo, quest'ultimo si girò verso Seokjin, <<Fin che sono con te non avrò mai paura.>> rispose, tenendo ancora più stretta la mano del suo hyung, i due sorrisero. Entrarono così a palazzo.

Cominciò finalmente a piovere, inizialmente cominciarono a cadere poche gocce. Una di esse attraversò le fronde del grande albero, finendo su uno dei petali del fiore rosa che Seokjin teneva poco prima in mano: appena la goccia sfiorò il petalo, un piccolo puntino rosso cominciò ad espandersi, regalando al fiore una nuova sfumatura rossa mai vista. Rossa come il suo prezioso sangue.

Blood Sweat and TearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora