~TWO~

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era da una settimana che ero arrivata a monaco e non era successo niente di particolare. Avevo conosciuto la compagna di mio padre e suo figlio Louis,un bel ragazzo e anche simpatico ma niente di che.

Ah si,harry mi tormentava e non la smetteva di provarci con me,povero illuso.

Era sabato,avevo già finito i compiti,non avendo nulla da fare decisi di tornare nel giardino in cui ero stata l'altro giorno. Mi sedetti nella stessa panchina a fumare.

Dopo un po' si mise a sedere accanto a me un ragazzo moro.

Solo dopo qualche minuto mi accorsi che era quello della settimana prima. Stava disegnando, sembrava stesse riproducendo il paesaggio che aveva davanti,mi accorsi che c'era anche un piccolo laghetto davanti a noi. Era davvero bello il suo disegno,mi incantai a guardarlo e non mi accorsi nemmeno che aveva smesso di disegnare per fumarsi una sigaretta. Aveva visto che stavo guardando il disegno peró non disse nulla,si limitava a guardarmi e quando alzai gli occhi su di lui non smise. Eravamo come la settimana prima,a guardarci negli occhi senza un motivo preciso. Era una cosa molto imbarazzante.

Poi guardai l'orologio,si era fatto tarfi, tornai a casa. Che cosa strana,quel ragazzo era fin troppo strano e questa cosa mi incuriosiva.

La mattina dopo a scuola incontrai harry,era davvero irritante.

-ei,piccola e indifesa Lyn,come stai?

Mi limitai a rispondere che stavo bene e mi avviai verso la mia classe ma lui mi seguì

-cosa fai oggi dopo scuola?-

lo ignorai,era insopportabile

-potresti rispondere eh-

stavo per aprire bocca ma non feci in tempo a rispondere che una voce dietro di me lo fece al mio posto

-credo che starà un po' con me-

mi girai,era il ragazzo della panchina, cosa ci faceva? forse aveva capito che harry mi irritava?

-malik cosa cazzo centri tu ora? stai sempre solo e ora non dirmi che ti sei trovato la ragazza?- disse harry, sembrava quasi divertito mentre diceva quelle parole

-non è la mia ragazza ma ho visto dall'espressione della sua faccia che non ti sopportava piùe ho deciso di darle una mano-e con questa frase il moro zittì harry per poi andarsene. Subito dopo feci lo stesso e mi avviai verso la mia aula, questa cosa era fin troppo strana.

Erano le quattro del pomeriggio e mi stavo annoiando. Stavo disegnando forme non definite sulla mia scrivania da ormai un ora senza un motivo preciso. Una parola si fermó nella mia mente 'malik'. cosi harry aveva chiamato il ragazzo della panchina. Era cosi strano,mi ricordava tanto me, sembrava solo e io lo ero terribilmente.

Avevo la testa piena di pensieri e decisi che dormirci sopra sarebbe stata la cosa migliore.

Spazio autrice

Ciao a tutti mi dispiace si era cancellato sia questo che il capitolo tre ora lo ricarico

Alone with me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora