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Ci baciammo. Ci baciammo lentamente, le nostre labbra si muovevano le une sulle altre e mi presi del tempo per assaporare il loro gusto.

Quelle labbra così morbide e rosee erano state pensate proprio per me, erano state create affinché si ricongiugessero con le mie. Io lo so, Baekhyun. E lo sai anche tu.

Lo ricordo bene, fu la tua lingua a leccare lentamente le mie labbra, prima che potesse spingersi nella mia bocca. Cominciasti ad esplorarla con audacia, con passione e forse anche esperienza.

Quante persone avevi baciato prima di me, Baekhyun?
Il tuo amico della metropolitana?

E quei pensieri mi investirono come un camion in pieno viso. Il sangue cominciò a ribollirmi nelle vene e sentì il bisogno di dover controllare quel contatto.

Ben presto sovrastai anche il tuo corpo e finisti sotto di me, su quel divano. Ricordo bene come le mie labbra accarezzarono la tua pelle lentamente. Ricordo bene come, lentamente, entrai dentro di te.

E tu graffiasti la mia pelle, ansimasti al mio orecchio e sussurrasti il mio nome svariate volte, mentre io mi muovevo in te. Poi i miei movimenti aumentarono di velocità, così come i tuoi gemiti che si intensificarono.

Morsi le tue labbra, le baciai lentamente e unì le nostre lingue in un bacio passionale, bagnato, focoso.

E poi venimmo assieme. Io e te. Su quel divano.
Mi poggiai contro il suo corpo, affannato e sudato, ma pur sempre felice.

Ma proprio non vidi quella lacrima scivolare dai tuoi occhi. Proprio non la vidi, Byun.

→chanbaek - psychopath.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora