𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐔𝐍𝐃 𝐎𝐅 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐒. sasunaru

𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 11

Titolo: The Sound of Dreams
Autrice: Zrina
Fonte: adultfanfiction
Traduttrice: vanesiis
Lingua: Inglese
Capitoli: 73
Lunghezza capitoli: 3.000-4.000+ parole
Sequel: 1, non ancora disponibile
Aggiornamenti: 2 capitoli a settimana (venerdì/sabato)
Per info: muffly6@gmail.com
Permesso: "Permission granted for translation into: Italian, Russian and Chinese"
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fanfiction non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Attenzione: La traduzione è disponibile anche su EFP.
Pairing: sasunarusasu
Raiting: yaoi, rosso

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AN: Wow, l'ultimo capitolo ha avuto un successo sorprendente! Oltre 850 visite e 16 recensioni!! Evviva! Mi sento come una scrittrice!! Troverete ulteriori note in basso per mantenere il fattore di disturbo al minimo! Preparatevi, perché iniziano le interazioni Naru-Sasu!!

A proposito, solo un promemoria: aggiorno due volte alla settimana visto che qualcuno lo chiedeva! Solitamente sab/dom e mar/mer.

CAPITOLO 11

Tsunade fissò i rapporti di fronte a lei senza vederli davvero. Dopo il messaggio attentamente scritto da Jiraiya, aveva inviato una squadra di tre shinobi per indagare sulla zona in cui si trovava, cercando di trovare qualche indizio su dove si trovasse Orochimaru. Ciò che aveva allarmato entrambi e le aveva dato speranza era un sola frase del messaggio: '..il serpente ha mangiato la volpe, ma il suo pasto continua a risalire.'

Il nuovo rapporto davanti a lei la informava che alla fine la squadra aveva trovato la tana del serpente. Tuttavia, c'erano segni di una lotta sanguinosa e resti di un grande incendio nell'area di allenamento. Un'analisi delle ceneri indicava che c'erano stati svariati corpi bruciati. C'erano altri dettagli che avevano attirato la sua attenzione. Una maglietta macchiata di sangue gettata via con un ventaglio Uchiha sul retro, segni di bruciature di chakra sul pavimento che portavano a un letto coperto di sangue e altri dicevano che qualcuno aveva lasciato in fretta la zona.

Se aggiungeva ciò che Anko le aveva riferito, una volta tornata dalla sua missione, il tutto diventava un'immagine promettente o forse solo molto macabra.

****** FLASHBACK *******

Anko, affiancata da Shizune e un ANBU mascherato, entrò nella stanza dopo il suo permesso. Notò che sia la sua assistente sia l'ANBU, stavano osservando attentamente la jounin che indossava la maglia a rete. Anko teneva preoccupata la sua spalla maledetta.

"Hokage-sama," iniziò Anko col suo solito tono. Era una voce in cui si celava l'arroganza e l'impazienza velate di Orochimaru, negli anni in cui era stata sua allieva. "Un giorno fa ero fuori da Konoha, di ritorno dalla mia missione, quando il sigillo maledetto si è attivato."

"Attivato?" Tsunade sentì le sopracciglia salire, vicine all'attaccatura dei capelli.

"Sì, Hokage-sama," rispose lei, il suo tono sovrapposto all'angoscia. Mentre Tsunade si alzava e si avvicinava alla scrivania per esaminare il sigillo, continuò. "Potevo dire che non era vicino e di solito s'infiamma solo quando lo è di molto. Comunque, ho sentito che mi spingeva a nord-est. Infatti mi ero voltata subito e guardato in quella direzione, quando la mia squadra ha dovuto fermarmi con la forza."

Shizune annuì, confermando. "Il sigillo ha cominciato a diffondersi sulla sua pelle. Sono stata fortunata nell'essere riuscita a iniettarle un ago con un paralitico, stava scappando velocemente."

"L'impulso è durato dai quindici ai venti minuti, poi è improvvisamente scomparso," continuò Anko, la sua voce era brusca e precisa.

Tsunade esaminò il sigillo, ma rimase inattivo e non rispondeva al suo chakra. "Assicurati di non essere sola nei prossimi giorni: se senti anche un fremito, vieni immediatamente da me."