𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐔𝐍𝐃 𝐎𝐅 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐒. sasunaru

𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 26

Titolo: The Sound of Dreams
Autrice: Zrina
Fonte: adultfanfiction
Traduttrice: vanesiis
Lingua: Inglese
Capitoli: 73
Lunghezza capitoli: 3.000-4.000+ parole
Sequel: 1, non ancora disponibile
Aggiornamenti: 2 capitoli a settimana (venerdì/sabato)
Per info: muffly6@gmail.com
Permesso: "Permission granted for translation into: Italian, Russian and Chinese"
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fanfiction non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Attenzione: La traduzione è disponibile anche su EFP.
Pairing: sasunarusasu
Raiting: yaoi, rosso
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AN: Buongiorno! Sono contenta che sia piaciuto a tutti Wrong Number! Mi sono divertita molto a scriverla! Non posso credere quanto successo abbia riscosso. Sì, scriverò un altro capitolo, forse 2.
Spero vi piaccia anche questo capitolo. Nel prossimo capitolo allarme smut! Ma capirete leggendo questo. E sottolineo allarme smut. È un'altra delle lunghe scene di sesso!
Grazie per aver letto e grazie per le splendide recensioni!! Voi ragazzi siete fantastici!

Capitolo 26

Sasuke si era già alzato, quando Naruto si svegliò la mattina dopo. Ricordava vagamente di aver sentito il ninja più grande scivolare nel sonno vicino a lui in ritardo (o forse presto) la sera prima. Si stiracchiò e sbadigliò, notando che il suo amico gli aveva lasciato una vecchia lanterna per orientarsi. Confuso, si chiese cosa avrebbe dovuto fare prima. Sapeva che Sasuke avrebbe lavorato sul problema dell'elettricità, quindi non poteva ancora usare l'acqua corrente calda. O qualsiasi tipo di acqua corrente del resto.

Lo stomaco brontolò e decise che il cibo veniva per primo. Indossò i pantaloni neri che di solito metteva sotto i pantaloni arancioni quando faceva freddo e la maglia nera senza maniche. Lasciò da parte la sua maglia di seta più elegante e i pantaloni arancioni per il momento. Aveva pensato che se avesse intenzione di fare le pulizie, non voleva sporcarsi i vestiti. O almeno più sporchi di quanto già non fossero. S'infilò i sandali, afferrò la lanterna e andò a cercare il suo futuro compagno di stanza dai capelli scuri.

Essendo sotterraneo, il complesso era fresco ma facilmente sopportabile. Quando avrebbero iniziato ad allenarsi seriamente, probabilmente sarebbe stata un miracolo. Dopo aver vagato per circa un quarto d'ora, finalmente trovò il nukenin che lavorava su alcuni cavi sopra la sua testa lungo una parete. La sua katana e il brutto fiocco viola del cazzo, che di solito portava, erano appoggiati contro il muro di lato. Ad un certo punto avrebbe potuto aver sentito caldo, o forse si era semplicemente stancato di combattere con la stoffa allentata del suo gi bianco, indossava solo una leggera maglia col colletto nero senza maniche, che ricordava a Naruto parte di un'uniforme Anbu senza il collo alto, però. Anche se non aderente, il tessuto si adattava al suo busto tanto da dare a Naruto idee molto ferme sulla futura scomparsa di ogni gi dallo zaino di Sasuke. Completato dal fatto che il ninja dalla pelle chiara di solito indossava i parabraccia neri fino alle mani, lasciando invece scoperte le sue braccia.

"Per quanto tempo hai intenzione di stare lì a fissarmi?" domandò quella voce vellutata.

"Mi sto godendo il panorama," commentò, lasciando che i suoi occhi vagassero sul corpo tonico.

"Non hai delle pulizie da fare, dobe?" chiese superficiale.

"Di solito c'è bisogno di acqua per farle," sottolineò Naruto.

"Sono sicuro che ci sono alcuni secchi qui intorno e c'è un ruscello nelle vicinanze." Sasuke abbassò le braccia, dopo aver messo il nastro isolante intorno ai cavi su cui stava lavorando e si voltò per guardare l'altro ninja. "C'era una ragione particolare per cui sei venuto qui, oltre che fissarmi con aria stupita?"