𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 22

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Titolo: The Sound of Dreams
Autrice: Zrina
Fonte: adultfanfiction
Traduttrice: vanesiis
Lingua: Inglese
Capitoli: 73
Lunghezza capitoli: 3.000-4.000+ parole
Sequel: 1, non ancora disponibile
Aggiornamenti: 2 capitoli a settimana (venerdì/sabato)
Per info: muffly6@gmail.com
Permesso: "Permission granted for translation into: Italian, Russian and Chinese"
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fanfiction non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Attenzione: La traduzione è disponibile anche su EFP.
Pairing: sasunarusasu
Raiting: yaoi, rosso

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AN: /sospira... Avrei dovuto finire il capitolo 31 questa mattina e invece ho letto yaoi. Ah, beh..proverò a finire oggi!
Mi dispiace dire che quel bastardo di Sasuke alza la sua brutta testa in questo capitolo, ma così agisce il Sasuke geloso, quindi s'ingelosiscono a vicenda tipo!
Benvenuti miei nuovi lettori! Ho cambiato il riassunto, sperando che non sia troppo scialbo come l'ultimo. Difficile inventarne uno senza svelare tutte le sorprese della storia! Grazie per aver letto e grazie per le vostre recensioni! Spero che dover accedere non scoraggi nessuno!! Non saprei cosa fare senza i vostri commenti!!

Capitolo 22

I due giovani s'immersero tranquillamente nell'acqua calda. C'era abbastanza spazio per entrambi nella grande vasca, a patto che non si preoccupassero delle loro gambe intrappolate insieme. A quel punto erano entrambi abbastanza sonnolenti da non interessarsene.

Sasuke socchiuse gli occhi, quando sentì la piacevole pressione di un piede contro l'inguine. Guardò il suo compagno, per poi vedere gli occhi languidamente chiusi che avrebbero denotato innocenza, se non fosse stato per il ghigno malizioso che allungava quelle labbra meravigliosamente carnose. "Finiscila, dobe. I giochi sono finiti."

Quelle labbra carnose si trasformarono in un broncio. "Non sai proprio divertirti." Il piede accarezzò dolcemente la sua lunghezza rilassata, cercando di tentarlo.

Allungò una mano e afferrò il piede, fermando i suoi movimenti. "Non siamo qui per divertirci. Siamo qui per fare rifornimento, così da poter trovare un posto dove allenarci." Si accigliò leggermente e decise di sottolineare un punto in particolare all'altro, prima che le cose sfuggissero di mano. "Non sei qui per fare la parte del mio ragazzo, né del mio amante, né del mio amico del cazzo, né di qualsiasi altra cosa di cui tu possa deluderti in futuro nella tua testa. Sei qui per aiutarmi ad allenarmi, in modo che io possa trovare lui e ottenere la vendetta per il mio clan. Non ho bisogno di te per nient'altro."

Naruto sentì una fitta di dolore attraversargli il petto, non troppo diversa da quella che aveva sentito alla Valle dell'Epilogo. Invece di arrendersi, tuttavia, lasciò che la rabbia provasse a bruciarlo. All'improvviso si mise in piedi, lasciando che l'acqua scendesse dal suo corpo, mentre allungava la mano verso un asciugamano. "Hmm, dovremmo essere nella modalità "vendicatore stoico" a quanto vedo. Mister-io-non-ho-bisogno-di-nessuno-ma-solo-di-me-stesso-perché-sono-così-fottutamente-patetico-che-un-contatto-con-un-altro-essere-umano-mi-rende-debole." Uscì dalla vasca e cominciò ad asciugarsi vigorosamente. "Be', ti darò qualcosa su cui meditare, Sasuke. Ti sei mai chiesto perché i due che hai idolatrato così tanto a causa del loro potere, odio e autosufficienza, i due che ti hanno incoraggiato a recidere tutti i tuoi legami e a isolarti, avessero entrambi dei compagni a cui si affidavano molto e in cui riponevano le loro stesse vite?"

Ignorando lo sguardo intenso ma illeggibile che ricevette, Naruto si precipitò fuori dal bagno, raccogliendo il bucato sporco e superando la porta.

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Naruto si sedette sulla piccola panchina di fronte alla breve fila di lavatrici, osservando la macchina vibrare, mentre roteava l'acqua. Se fosse stato nella sua normale forma maschile, probabilmente si sarebbe seduto sulla lavatrice, lasciandosi scuotere, mentre cercava di cantare. Sfortunatamente, dovette sedersi come una signora per proteggere il suo travestimento. Naturalmente imitò Hinata nel suo tentativo, poiché nessuno delle altre kunoichi che conosceva aveva un aspetto più gentile della loro femminilità. Almeno non quando gli erano attorno. Doveva insegnare a Sasuke il suo jutsu, così il bastardo avrebbe fatto la parte della ragazza la prossima volta. Kami-sama sapeva quanto fighetta poteva essere.

  𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐔𝐍𝐃 𝐎𝐅 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐒. sasunaruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora