Capitolo 2 - L'accademia "Royal"

7 1 0
                                    

Skull Head affiancato da Alfred si trovò davanti a questa accademia. Aveva delle dimensioni improponibili, splendidi dettagli in oro e una facciata mozzafiato. Alfred entrò per primo chiedendo di essere seguito da Brandon che venne scortato nell'ufficio del preside che lo stava attendendo con ansia. Nel mentre che andava nell'ufficio salendo 5 rampe di scale in quarzo levigato vide passare molti ragazzi, anche della sua età, vestiti in maniera elegante e raffinata che lo guardavano con disprezzo per i suoi vestiti e i suoi tatuaggi. Giunto a destinazione Skull Head si trovò davanti a due porte bianche con pomelli in oro, Alfred a quel punto aprì la porta e fece cenno con la mano di entrare. L'ufficio era enorme, lussuoso e sfarzoso e seduto su una sedia in pelle di tigre dietro ad una scrivania in avorio c'era lo zio di Brandon. L'uomo appena vide il ragazzo balzò in piedi dalla sedia, prese il suo bastone molto elegante e si dirige verso Brandon abbracciandolo e dicendogli che gli era mancato. Lo zio di Brandon era noto per le sue somme di denaro molto elevate, oltre che per i suoi vestiti molto eleganti e costosi e le sue numerose proprietà in giro nel mondo. Lo zio di Brandon lo fece subito assegnare ad una classe, un dormitorio e inoltre gli mostrò dei corsi aggiuntivi come cricket, equitazione, danza e nuoto. Lui all'inizio fu molto indeciso ma alla fine scelse il nuoto perché era il meno strano fra tutti. La mattina seguente Skull Head fu svegliato da Alfred alle 6 della mattina per prepararsi. Come prima cosa lo fece vestire con l'uniforme dell'accademia per poi sistemare i suoi capelli a modo. Verso le 8 Skull fu scortato da Alfred verso la sua classe e lo lasciò davanti alla porta. La classe era la 2-H ed era come un'aula di liceo nella quale erano presenti tutti gli alunni e il professore. Tutti lo guardavano in maniera schizzinosa e disgustata per via dei suoi tatuaggi e anche il professor Zoncada non era da meno.
Si sedette e iniziò ad ascoltare la lezione con un comportamento molto annoiato e trascurato. Nessuno gli si avvicinava e nessuno gli parlava. Finita la lezione andò alla sua prima lezione di nuoto.
Negli spogliatoi si scontro per puro caso con un certo Antoine Gaspardis che si dimostrò subito acido nei suoi confronti. Antoine era sempre accompagnato da due compagni di classe che lo sostenevano e lo aiutavano. Skull Head si sentì scocciato dal suo comportamento, ma lasciando scorrere si mise il costume predisposto insieme agli occhialini e ala cuffia, dopodiché si dirise verso la massa di ragazzi che aspettava di essere smistata. Il suo fisico era mostruoso quanto affascinante. Aveva un corpo ben formato che era ricoperto di tatuaggi alquanto inquietanti e spaventoso che mancavano le costole, la spina dorsale e tutte le ossa del suo corpo. Tutti tremavano davanti a lui tranne Antoine che con una frase molto azzardata decise subito di attaccare briga. Skull non parlò, si avvicinò a lui  con un passo ritmico e pesante, si alzò gli occhialini e, con uno sguardo assassino lo guardò dritto negli occhi. Antoine sbiancò e, dopo questo evento, vennero smistati i ragazzi e ovviamente Skull era insieme ad Antoine che era in continua ricerca di guai. Qui inizia la scuola di Skull Head.

Lo chiamavano Skull HeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora